Microsoft è stata multata dall'Antitrust UE per aver violato le
promesse sul ballot screen dei browser.
Il sistema è scomparso
inaspettatamente con l'avvento del Service Pack 1 per Windows 7.
La
sanzione ammonta a 561 milioni di euro.
Microsoft ha ricevuto una multa da 561 milioni di euro per non aver rispettato gli accordi antitrust siglati con la Commissione Europea. In pratica il cosiddetto "ballot screen" che avrebbe dovuto consentire agli utenti di Windows la libera scelta del browser è stato adottato solo tra maggio 2011 e luglio 2012, invece che fino al 2014 com'era stato promesso.
Lo scorso autunno la Commissione UE aveva denunciato la violazione degli impegni. Microsoft si era difesa tirando in ballo un errore tecnico: praticamente il ballot screen non era stato previsto per il Service Pack 1 di Windows 7, ma solo per la prima versione originale.
"Prendiamo la questione molto seriamente e ci siamo mossi rapidamente
per risolvere il problema appena ne siamo venuti a conoscenza. Sebbene
si tratti del risultato di un errore tecnico,
ci assumiamo la responsabilità di quanto accaduto
e abbiamo adottato misure per rafforzare le nostre procedure interne
per assicurarci che non accada più una cosa del genere", si leggeva
nella nota Microsoft di ottobre. "Ci scusiamo sinceramente per questo
errore e continueremo a collaborare con la Commissione".
A distanza di mesi è stata presa una decisione, che gli addetti ai
lavori non considerano certamente inaspettata considerate le premesse.
"Nel 2009 abbiamo concluso la nostra indagine sui sospetti abusi di
posizione dominante attuati da Microsoft con il legame tra Internet
Explorer e Windows,
accettando gli impegni proposti dall'azienda", ha dichiarato oggi Joaquín Almunia, Commissario europeo per la Concorrenza.
"Gli impegni giuridicamente vincolanti raggiunti con le decisioni
dell'Antitrust giocano un ruolo molto importante nella nostra politica
esecutiva in quanto consentono di
ottenere rapide soluzioni a problemi di competizione. Naturalmente, tali decisioni richiedono una stretta osservanza. Infatti il mancato rispetto è una
violazione molto grave che deve essere sanzionata di conseguenza".
.
In pratica il cosiddetto "ballot screen" che avrebbe dovuto consentire agli utenti di Windows la libera scelta del browser è stato adottato solo tra maggio 2011 e luglio 2012, invece che fino al 2014 com'era stato promesso qua sotto.
Microsoft implementerà il ballot screen per la scelta del browser su Windows 7 Vista e XP, entro marzo 2010.
L'Antitrust dell'Unione Europea ha definitivamente chiuso la disputa legale con Microsoft riguardante il mercato dei browser. Dopo dieci anni di acceso confronto "gli utenti di Internet in Europa avranno una effettiva ed imparziale possibilità di scelta tra Microsoft Internet Explorer e i browser concorrenti come Mozilla Firefox, Google Chrome, Apple Safari e Opera", ha dichiarato Neelie Kroes, Commissario Europeo per la Competizione.
L'adozione del cosiddetto ballot screen su Windows 7, Vista e XP, ovvero la vetrina che permetterà agli utenti di scegliere il browser preferito, ha messo fine alla querelle. L'ultimo dettaglio riguardante l'ordine di visualizzazione degli applicativi è stato accettato da Microsoft senza problemi. Adesso, il colosso statunitense avrà tempo fino a marzo 2010 per implementare la nuova modalità di scelta.
La lista dei browser comprende: Apple Safari, Google Chrome, Microsoft Internet Explorer, Mozilla Firefox, Opera, AOL, Maxthon, K-Meleon, Flock, Avant Browser, Sleipnir e Slim Browser.
"Milioni di consumatori europei beneficeranno di questa decisione potendo scegliere liberamente quale browser usare", ha dichiarato Neelie Kroes.
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