loading...

giovedì 27 giugno 2019

Moneta di Facebook: si chiamerà Libra

Moneta di Facebook: si chiamerà Libra


Facebook è pronta a lanciare la sua valuta digitale entro la fine del prossimo anno. 
Con quali vantaggi e rischi per gli oltre 2 miliardi di utenti dei social di Zuck?

 Google un piano di edilizia popolare: in questo contesto, sembra lecito immaginare un futuro in cui un pugno di grandi multinazionali governano il mondo. Ma non deve essere necessariamente così.

“Non esiste l'America, non esiste la democrazia! Esistono solo IBM, ITT, AT&T, Dupont, DOW, Union Carbide ed Exxon. Sono queste le nazioni del mondo, oggi… Non viviamo più in un mondo di nazioni e di ideologie, signor Beale: il mondo è un insieme di corporazioni, inesorabilmente regolato dalle immutabili, spietate leggi del business.”

Il famoso monologo di Arthur Jensen nel film “Quinto potere” riporta a uno degli scenari preferiti dalla fantascienza, divenuto oramai parte dell’immaginario collettivo da Metropolis a Blade Runner: quello di gigantesche corporazioni planetarie che acquisiscono un potere tale da rivaleggiare in legittimità e ambizione quello dei governi nazionali. Due annunci recenti sembrano ora indicare che uno sviluppo di questo tipo è sempre meno fantastico e sempre più reale.

Facebook ha comunicato che dal 2020 introdurrà una propria moneta, Libra, che gli oltre due miliardi di “cittadini” (o utenti) della piattaforma, e molti altri, potranno utilizzare per acquistare, vendere o scambiare beni e servizi. La scollatura fra moneta e democrazia è qualcosa di già presente nel mondo “reale”, almeno a partire dalla generalizzazione dell’indipendenza – parziale – delle banche centrali dal potere politico. Conosciamo tutti, poi, lo strapotere dei flussi finanziari globali, capaci di piegare gli stati sovrani più diversi, dalle tigri asiatiche alla Grecia.

Ci troviamo ora, però, dinnanzi a un passo successivo: una corporazione fra le più grandi ed influenti del mondo è pronta a battere moneta. E chi prenderà le decisioni su quella che potrebbe velocemente divenire una nuova valuta mondiale? Il Consiglio di amministrazione? Il Ceo? È questo d’altronde uno dei problemi principali di ogni criptovaluta: il pensiero, errato, che la politica monetaria sia un gesto neutrale. E non, invece, uno degli strumenti principali per ripartire ricchezza e povertà.

Operazioni di questo tipo vanno a completare un vero e proprio “potere” mondiale con spiccate caratteristiche statuali. È forse lecito parlare della nascita delle prime
 vere e proprie “nazioni planetarie”?

Moneta di Facebook: si chiamerà Libra

Contestualmente all’iniziativa di Facebook, Google ha annunciato un piano di investimento in edilizia popolare da un miliardo di dollari nell’area di San Francisco – una cifra paragonabile a quanto programmato in politica abitativa nel bilancio 2019-2020 dell’intera California, uno stato con un Pil superiore a quello italiano. Non si tratta, banalmente, di un campus o di abitazioni per i propri dipendenti, ma di un vero e proprio intervento in pianificazione urbana atto ad affrontare la mancanza cronica di alloggi a buon mercato in un contesto in cui gli stati appaiono sempre meno capaci di garantire il diritto all’abitare.

In entrambi i casi queste nuove “competenze” vanno ad aggiungersi a un vasto arsenale di controllo e indirizzo di cui le due compagnie già dispongono, rendendo lecito immaginare un futuro in cui un pugno di grandi multinazionali possano governare un ecosistema finanziario e comunicativo mondiale. Già oggi dispongono della proprietà dei dati di miliardi di individui: una capacità di conoscere ciascuno di noi, dalla nostra condizione finanziaria alla nostra stabilità psicologica, nonché di indirizzare il nostro pensiero e le nostre azioni, 
che nessuno stato nazionale è in grado di equiparare.

E proprio qui sta il punto: operazioni di questo tipo vanno a completare un vero e proprio “potere” mondiale con spiccate caratteristiche statuali. È forse lecito parlare della nascita delle prime vere e proprie “nazioni planetarie”? Quasi-stati mondiali e digitali con competenze senz’altro più limitate delle nazioni territoriali ma capaci di abbracciare l’intero pianeta con la loro azione. Quasi-stati che spesso riescono a piegare le vecchie nazioni ai propri desiderata, come tragicamente evidente nel sistema dei paradisi fiscali che permette una gigantesca evasione legalizzata per pochi.

Quel sentimento di “perdita di controllo” che si trova alla base di gran parte dell’insorgenza nazionalista del nostro tempo pare così destinato ad acuirsi, e così la crisi della democrazia

Ciò che un tempo si chiamava sovranità oggi deflagra, si ripartisce a scala planetaria e viene rimescolato in un inedito mosaico di competenze e spazi di controllo intrecciati – alcuni pubblici e alcuni privati. Quel sentimento di “perdita di controllo” che si trova alla base di gran parte dell’insorgenza nazionalista del nostro tempo pare così destinato ad acuirsi, e così la crisi della democrazia. Come l’annuncio di Libra pare completare la separazione fra politica democratica e moneta, il dispiegarsi di nuovi poteri planetari scollegati dagli stati territoriali sembra prefigurare un futuro in cui sempre più il cambiamento del mondo verrà deciso e guidato al di fuori di ogni partecipazione democratica.

È questa la scommessa che abbiamo di fronte: riuscire a sviluppare una nuova politica planetaria capace di riconquistare alla democrazia le grandi scelte del futuro. Ed è qualcosa che si può fare. Quando l’Unione europea ha deciso di sanzionare google, o di imporre uno standard di privacy minimo come il GDPR, l’Unione ha vinto sui quasi-stati planetari. Oltre lo sterile dibattito nostrano sul sovranismo, è forse di questo che dovremmo parlare: come aggiornare la nostra politica democratica ad un mondo già divenuto patria comune.

Moneta di Facebook: si chiamerà Libra

Tra gli addetti ai lavori la notizia circolava da tempo: Facebook lancerà una propria valuta in una dozzina di Paesi entro la fine del prossimo anno. Si chiamerà Libra ed è il risultato di un anno di lavoro di Calibra, una società che il numero uno dei social network aveva creato a questo scopo.
Nelle ultime settimane Mark Zuckerberg ha incontrato il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, alcuni rappresentanti del Tesoro americano e i manager di Western Union, società specializzata nel trasferimento a basso costo di somme di denaro tra privati.



CRIPTOSOCIAL. Secondo quanto reso noto fino ad oggi, la moneta di Facebook sarà una criptovaluta, sarà solo digitale e sarà garantita dalla blockchain, la stessa tecnologia utilizzata per la gestione delle transazioni in bitcoin e di cui abbiamo parlato diffusamente.
Gli utenti di Facebook potranno quindi acquistare direttamente online la valuta di Zuckerberg ed utilizzarla per fare shopping all’interno del social network: con la nuova moneta si potranno pagare i beni e i servizi messi in vendita online da privati e aziende, ma anche, per dire, mandare dei soldi a un figlio che studia all’estero o fare una donazione a un ente benefico. I pagamenti avverranno attraverso Messenger, Whatsapp e una app dedicata che sarà sviluppata allo scopo.

SICURI CHE SIA SICURO? Funzionerà? Chi lo sa: Facebook dovrà prima di tutto guadagnarsi la fiducia degli utenti e convincerli che cambiare il proprio denaro
 in Libra non è, e non sarà, una fregatura.

E poi dovrà garantire la sicurezza dei portafogli: il "wallet" (borsellino virtuale) di Facebook sarà davvero a prova di hacker? La cronaca degli ultimi anni riporta diversi casi di operatori dell’ecosistema bitcoin “bucati” da pirati informatici che in pochi minuti hanno fatto sparire milioni di dollari dai conti di ignari utenti.

COSA DICE LA LEGGE. Tra le difficoltà che Zuck dovrà affrontare ci saranno anche quelle legali: in diversi Paesi per poter emettere una criptovaluta che abbia valore legale, che sia cioè utilizzabile per perfezionare scambi validi a norma di legge, serve l’autorizzazione ad operare come banca. E non è detto che le Banche Centrali siano disposte a rinunciare al monopolio sulla moneta a vantaggio di un operatore che, di fatto, è in tutti gli smartphone e in tutti i PC del mondo.

Un paio di numeri possono dare un’idea del potenziale di Libra: secondo le più recenti stime, nel mondo le criptovalute sono utilizzate da circa 30 milioni di persone. Pochine se paragonate ai 2,4 miliardi di utenti unici mensili dichiarati da Facebook.

POTERE AL CONIO. Lord King, ex Governatore della Banca d’Inghilterra, già vent’anni fa aveva messo in guardia le banche sul rischio di diventare irrilevanti se le valute digitali
 avessero iniziato a diffondersi.



Infine ci sarà da capire se e come l’azienda di Mountain View riuscirà a proteggere la propria moneta dalle fluttuazioni che hanno caratterizzato il bitcoin e le altre criptovalute: il rischio è che pochi investitori riescano a speculare sulla nuova valuta facendone oscillare il prezzo e innescando così fenomeni di inflazione digitale che porterebbero ad una perdita di potere
 d’acquisto da parte degli utenti.

DATI CONTRO MONETA. Ma perché Facebook è così interessata a battere moneta? Poter seguire direttamente, senza intermediari, le transazioni dei propri utenti consentirebbe a Facebook di avere un punto di vista privilegiato su ciò che succede all’interno dei social network. L’azienda potrà così raccogliere nuove e preziose informazioni sul comportamento di consumo e di acquisto dei propri utenti ed arricchire ulteriormente i suoi già enormi database.

Garrick Hileman ricercatore alla London School of Economics, recentemente ha dichiarato alla BBC che l’emissione della "valuta di Facebook" potrebbe essere
 l’evento più significativo nella storia delle valute digitali.



.
Eseguo Siti Internet, Blog personali e pagine Social.
Creo il Vostro spazio Responsive, disegno Loghi e Marchi.
Realizzo Biglietti da Visita, Brochure, Banner e Gif Animate. 

Servizio rivolto a Privati, Aziende, Agenzie, Enti, 
Associazioni e Liberi Professionisti. 


Eseguo Siti Internet, Blog personali e pagine Social. Creo il Vostro spazio Responsive, disegno Loghi e Marchi. Realizzo Biglietti da Visita, Brochure, Banner e Gif Animate.  Servizio rivolto a Privati, Aziende, Agenzie, Enti, Associazioni  e Liberi Professionisti.

Nessun commento:

Posta un commento

Guadagna col Tuo Blog e se non lo Hai te lo Creo : https://www.cipiri.com

loading...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

sconti per Te

Sosteniamo Mundimago

Segui RIFLESSI da Facebook

Segui RIFLESSI da Facebook
Siamo anche qui

Seguici da FACEBOOK

Seguici da FACEBOOK
siamo anche qui

Post più popolari

Elenco blog AMICI