La tv 3D senza occhiali
La tv 3D senza occhiali è per tutti.
Prodotta da Toshiba, arriverà nei negozi a dicembre.
E Sony e Philips rilanciano con super-webcam e fotocamere .
BRUNO RUFFILLI INVIATO A BERLINO
La cinquantunesima edizione dell'Ifa oggi ha aperto i battenti ufficialmente dopo due giorni di anteprime. E si è vista fibalmente dal vivo una delle novità più attese: la prima tv 3D senza occhiali per il grande pubblico. Prodotta da Toshiba, arriverà a dicembre nei negozi (almeno in Germania). La ZL2 misura 55 pollici in diagonale e adotta un innovativo display con una risoluzione di 3.840 x 2.160 pixel, ossia il quadruplo di un attuale Full Hd. Come gli altri schermi 3D senza occhiali esposti a Berlino, funziona generando una serie di immagini ottimizzate a seconda degli angoli di visualizzazione (sono nove quelli predefiniti), ma sempre diverse per l’occhio destro e sinistro. Poi una telecamera riconosce la posizione dello spettatore e decide quale coppia di immagini inviare perché siano visibili al meglio dalla posizione in cui si trova. Nel caso della tv Toshiba, il tutto avviene automaticamente, ma Sony, ad esempio, ha presentato un modello di computer portatile della serie Vaio che permette di vedere in un riquadro dello schermo l’immagine dello spettatore e capire come sta lavorando il pc per creare l’effetto tridimensionale.
Il computer non funziona male, anche perché lo schermo non è enorme, solo 15 pollici, mentre il nuovo televisore Toshiba mostra qualche difetto di gioventù: le scritte non sono sempre a fuoco, ogni tanto le immagini sembrano un po’ sgranate, specie se si muove la testa. La ZL2 è supersottile, iperconnessa, sia al web che alla rete wifi casalinga. Come altre tv 3D, ha anche un potente processore interno per simulare l’effetto tridimensionale partendo da immagini in 2D. Tutto questo, ovviamente, ha un costo: 7999 euro. Forse il grande pubblico aspetterà ancora, ma certo se il 3D ha un futuro assomiglia molto a questo televisore Toshiba.
Webcam e fotocamere sono dappertutto: nei tablet, nei computer, nelle tv, e anche nei monitor per pc: quelli della serie ErgoSensor di Philips la usano per riconoscere la posizione del viso dell’utente e suggerire la postura più adatta per prevenire e il mal di schiena.
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