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sabato 27 gennaio 2018

Soros a Davos: Facebook e Google hanno i giorni contati



È un George Soros scatenato quello che si presenta a Davos per il World Economic Forum 2018. Ne ha per tutti: Silicon Valley, Bitcoin, Trump, Putin. In particolare, il flagello del mitico finanziere di origini ungheresi si abbatte su Google e Facebook: “Hanno i giorni contati – sostiene – Sono in arrivo tasse e regole. La commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager sarà la loro nemesi”.


Per Soros, quando arriverà, la caduta dei giganti del web sarà un bene, perché “i gruppi dei social media sfruttano il contesto sociale, tolgono autonomia di pensiero e inducono dipendenza: influenzano il modo in cui le persone pensano e si comportano, senza che nessuno se ne accorga”.

Non solo: “La loro straordinaria redditività è in gran parte funzione del fatto che evitano responsabilità per i contenuti, che non pagano”. Le società di social media “ingannano i loro utenti manipolando la loro attenzione e dirigendola verso i loro obiettivi commerciali, provocando deliberatamente la dipendenza dai servizi che forniscono, il che è molto pericoloso, soprattutto per gli adolescenti.  C'è qualcosa di assai simile tra le piattaforme Internet e le società di scommesse: i casinò ad esempio hanno sviluppato tecniche per accattivare i giocatori fino a quando scommettono tutti i loro soldi, 
anche quelli che non hanno". 

Soros ritiene che, “nella nostra era digitale, le social media companies stanno inducendo le persone ad abbandonare la loro autonomia. E le persone senza libertà di pensiero possono essere manipolate con facilità. È un pericolo attuale e ha già svolto un ruolo importante nelle elezioni presidenziali americane”.

Già, la Casa Bianca: “Penso che l’amministrazione Trump sia un pericolo per il mondo – continua Soros – Ma la considero un fenomeno passeggero che sparirà nel 2020 o anche prima. Alle elezioni di mid-term di quest’anno mi aspetto una netta vittoria dei democratici”.

E poi, a sorpresa, il mirino di Soros si sposta sul Bitcoin. Proprio lui, lo speculatore che nel 1992 causò l’uscita della lira italiana dallo Sme con un pesante attacco, oggi si getta lancia in resta contro la principale criptovaluta perché troppo speculativa: “È una bolla basata su una incomprensione e non è una valuta”. Anzi, si tratta di uno strumento da riciclaggio e dittature, infatti – rimarca – interessa ai russi: “Vladimir Putin dirige uno stato mafioso e Trump vorrebbe fare lo stesso ma la costituzione non glielo consente”, chiosa l’87enne in questa sua pacifica giornata fra le alpi svizzere.

E con l'Europa decisa a non accettare più passivamente le ondate tecnologiche che arrivano dagli Usa, con la Francia e la Germania che stanno costruendo ecosistemi innovativi in grado di produrre aziende capaci di competere anche con la Silicon Valley e raccogliere miliardi di investiment, con la Cina, che a Facebook, Google e co. tiene le porte chiuse, preferendo crearsi delle proprie internet company 
(e riuscendoci con assoluto successo), 
qualcosa in effetti potrebbe cambiare nei prossimi anni.



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Truffa del 'Ping call', il numero con prefisso +373


Truffa del 'Ping call',
 il numero con prefisso +373
 da non richiamare mai.

Torna la truffa con il prefisso telefonico moldavo, il +373, che era già stata avvistata in Italia almeno fin dal 2014. La pratica è stata denominata “ping call”: le persone ricevono una telefonata da un numero con il prefisso +373, rispondono e sentono riattaccare la “cornetta”. Molti utenti lasciano perdere, temendo una fregatura. Mentre c’è chi invece si incuriosisce e richiama, venendo dirottato su altri numeri, e portandolo senza autorizzazioni e consensi a sottoscrivere abbonamenti telefonici indesiderati.

La polizia postale ha riproposto la faccenda dopo alcune segnalazioni e ha invitato a copiare i numeri e inviarli a loro, in modo che possano essere perfezionate le indagini. Ha inoltre dato alcuni avvisi che vi riproponiamo:

“Parliamo di una truffa sempreverde sulla quale indaghiamo sempre, purtroppo con molte difficoltà perché i truffatori agiscono dall’estero e sono tecnologicamente molto evoluti. Per difendersi allora è necessario conoscere il modo in cui la truffa viene messa in atto: si riceve uno squillo sul cellulare, uno solo, da un numero con prefisso +373 o altro ma sempre estero, poi la chiamata viene interrotta. Chi vede la chiamata senza risposta, il più delle volte prova a richiamare e inizia il raggiro. Chi chiama viene dirottato su numeri e opzioni che portano a sottoscrivere un nuovo abbonamento telefonico, il tutto senza chiedere autorizzazioni e consensi.
Ma a volte basta richiamare il numero e anche senza ricevere risposta, si entra in un circuito di collegamento internazionale che prosciuga ricariche e minuti di abbonamento, perché senza saperlo si va su una linea a pagamento con costi che vanno da 1 euro e un euro e 50 ogni dieci secondi.
Le chiamate arrivano in genere di sera, tra le 18,30 e le 20,30 quando la maggior parte delle persone è più libera dal lavoro e più propensa a richiamare. Che è la cosa da evitare assolutamente. Se vi capita, invece, consigliamo di denunciare subito il fatto alla #Poliziadistato per permettere agli investigatori di raccogliere quanti più elementi sul caso“.


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Telefoni: nuove Bollette Sì, Sconti No


Tutto cambia perché nulla cambi. La solita storia. Le compagnie di telecomunicazioni saranno obbligate dalla legge di bilancio 2018 a tornare alle bollette mensili, rinunciando a quelle tariffate a 28 giorni, 
e a far pagare ai clienti 12 mesi all’anno anziché 13 
(come succede adesso fra mille proteste dei consumatori). 
Ovviamente le compagnie si adegueranno, perché la legge è legge, non scherziamo; solo che stanno avvertendo i rispettivi clienti che il costo annuale a loro carico resterà invariato, perciò si conteggeranno sì 12 mesi l’anno, ma la spesa totale in un anno non diminuirà. Questo corrisponde, di fatto, a un rincaro della bolletta mensile dell’8,6%. 
E molti utenti sono delusi e arrabbiati.

L’Agenzia delle Comunicazioni calcola che l’aggravio imposto, a suo tempo, su milioni di utenti italiani con il mese di 28 giorni era superiore a un miliardo di euro l’anno. Ora, è evidente che il legislatore nell’imporre di eliminare il mese di 28 giorni non intendeva imbellettare le bollette, ma far rientrare quel miliardo e passa nelle tasche dei clienti. La «ratio» era quella. Invece le compagnie stanno definitivamente incorporando nei loro bilanci gli aumenti corrispondenti a quel miliardo.

Precisiamo: il divieto di tariffare a 28 giorni era stato imposto già dall’Agenzia delle Comunicazioni riguardante la sola telefonia fissa, considerata un servizio indispensabile e perciò meritevole di maggior tutela; invece la legge di bilancio non fa distinzioni e perciò l’obbligo di tornare al mese vero, e non di 28 giorni, riguarderà anche i contratti di telefonia mobile 
(e le connessioni a Internet nelle due modalità).

Tim, Vodafone e Fastweb hanno annunciato che (ognuna in una data diversa) torneranno agli addebiti mensili, lasciando invariata la spesa annuale; fanno parziale eccezione i due marchi di Wind, dato che il gruppo si è limitato ad annunciare il ritorno alla tariffazione mensile, senza precisare (per adesso) se i clienti dovranno pagare lo stesso.

I giornali stanno ricevendo valanghe di e-mail di protesta. Di fronte a una compagnia che comunica al cliente (in neretto, come se fosse un gran regalo) che «questa variazione di tariffa non comporterà alcun aggravio di costo per te», la reazione dei consumatori varia da «è una colossale presa in giro» a espressioni molto più colorite. In teoria ogni cliente che non accetta il rincaro mensile dell’8,6% è libero di rescindere il contratto con una compagnia telefonica e stipularne uno nuovo con un’altra, ma se tutte le compagnie di telecomunicazione aumentano le tariffe mensili nella stessa misura, questa libertà di cambiare in pratica non esiste. E siccome tutte le compagnie - almeno quelle che si sono espresse finora - stanno effettivamente annunciando il medesimo rincaro, l’associazione di consumatori Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust contro un’ipotesi di cartello per limitare la concorrenza. Ci sono state anche reazioni di politici e speriamo che questi si facciano sentire (siamo sotto elezioni).

Che cosa dicono le compagnie? Tim segnala che col nuovo regime fornirà gratis più giga e più servizi; Vodafone osserva che la legge di bilancio non ha sollevato una questione di tariffe ma solo di trasparenza delle medesime, che ora viene meglio garantita; Fastweb definisce le sue offerte «già estremamente competitive»; e Wind sta valutando 
se e in che misura adeguare le bollette.

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domenica 14 gennaio 2018

L'Europa Taglia i Costi di Maggiorazione dei Pagamenti Digitali


Pagamenti digitali, l'Europa taglia i costi di maggiorazione
Il divieto di maggiorazione coprirà il 95% dei pagamenti effettuati con carte, con un risparmio cumulato per i consumatori di circa 550 milioni di euro l'anno. Si potrà anche usare il credito telefonico come mezzo di pagamento per alcune tipologie di beni e servizi.
 (Fonte Commissione Europea)

Grazie Europa, per questa direttiva anti furbetti delle commissioni interbancarie, delle franchigie e dei sovrapprezzi. È una piccola rivoluzione dei pagamenti quella introdotta dalla PSD 2 Payment Services Directive della Commissione Europea. Il provvedimento, recepito a dicembre dal governo italiano, è entrato in vigore oggi, 13 gennaio. 
Come e perché ci cambierà la vita?

Come ci ricorda l'agenzia adnkronos, la direttiva impedirà la pratica, diffusa in alcuni Stati Ue, di applicare maggiorazioni ai pagamenti con carte di credito, o di debito, cosa che avviene con particolare frequenza negli acquisti online di viaggi (biglietti aerei, ferroviari, camere d'albergo, eccetera). Il divieto vale sia per i pagamenti nazionali che per quelli transfrontalieri. Secondo la Commissione, il divieto di maggiorazione coprirà il 95% dei pagamenti effettuati con carte, cosa che comporterà un risparmio cumulato per i consumatori di circa 550 mln di euro l'anno e che migliorerà l'esperienza di pagare con carta nell'Ue. La direttiva, tra l'altro, migliora la protezione dei consumatori in una serie di campi, in particolare contro le frodi e altri inconvenienti relativi ai pagamenti.

Per esempio, nel caso di transazioni non autorizzate, e fatti salvi i casi di grave negligenza o di frode da parte del titolare della carta, verrà ridotto da 150 a 50 euro l'ammontare massimo che il consumatore è costretto a pagare nel caso di una transazione di pagamento a suo carico non autorizzata. Per il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, "questa legge è un altro passo avanti verso il mercato unico digitale nell'Ue: promuoverà lo sviluppo dei pagamenti innovativi, online e mobili, che porteranno vantaggi per l'economia e la crescita".

L'Agenzia Italia entra nel dettaglio:

Per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell'operazione stessa; per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria per operazione non può essere superiore allo 0,3% del valore dell'operazione.    

Bancomat e carte di credito, franchigie e commissioni

In caso di furto o frodi con carte o bancomat, il cliente fino ad oggi era tenuto a pagare 150 euro per operazioni che non riconosceva, effettuate prima della sua denuncia. Lo scrive La Stampa. "Ora tale franchigia scende a 50 euro. Aumenterà anche la trasparenza dei costi di commissione quando si acquista in una valuta europea diversa dall'euro. Fino ad oggi, alla transazione veniva applicato un tasso di cambio poco chiaro. Aumenta poi la protezione della privacy di chi utilizza il Fintech - la tecnologia applicata ai servizi finanziari - e che creano un legame tra il conto del cliente e quello del venditore: da ora anche questi dovranno rispettare standard molto rigidi di protezione dei dati finanziari, e dovranno dotarsi di una sicurezza ulteriore per assicurare le transazioni".

Credito telefonico

Tra le novità introdotte dal decreto legislativo con cui è stata recepita la normativa europea c'è l'impiego del credito telefonico come mezzo di pagamento per alcune tipologie di beni e servizi e la rimodulazione del perimetro di deroga per gli strumenti cosiddetti "a spendibilità limitata". Allo scopo di favorire i pagamenti digitali viene confermato e generalizzato il divieto di applicare il sovrapprezzo per l'uso di un certo strumento di pagamento (divieto di surcharge).

Non sarà la fine dei pagamenti inutili e/o poco chiari ma è di certo un ottimo inizio. Ora è necessario che le autorità competenti vigilino affinché banche e istituti di intermediazione applichino fino in fondo le nuove norme. E vengano severamente sanzionate in caso di inadempienza.

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martedì 9 gennaio 2018

Processori Intel, Adm e Arm, a Rischio


Falla nei processori Intel, Adm e Arm, a rischio dati dei Pc e smartphone. Gli aggiornamenti da fare (subito)
Scoperta da alcuni ricercatori una falla di sicurezza nei processori delle principali aziende di microchip (Intel, Arm e Amd) che mette virtualmente a rischio dati e password in tutti i computer e smartphone prodotti negli ultimi 10 anni. Ecco gli aggiornamenti da fare subito su Windows, Apple, Android e Chrome OS

I Pc e gli smartphone prodotti negli ultimi 10 anni sono potenzialmente a rischio di furti di dati e password. A lanciare l’allarme alcuni ricercatori che hanno scoperto una grave falla di sicurezza nei processori delle principali aziende di microchip 
(Intel, Arm e Amd).

Nel dettaglio, gli esperti hanno scoperto due falle diverse. La prima, battezzata “Meltdown“, interessa Intel ed è stata individuata in modo indipendente da tre gruppi di ricercatori (il Politecnico austriaco di Graz, la società tedesca di sicurezza informatica Cerberus e il Project Zero di Google), mentre la seconda, “Spectre“, coinvolge sia Intel che Arm e Amd, ha due varianti ed è stata svelata dal team di Google.

La grave falla, secondo quanto rivela il Financial Times, potrebbe essere sfruttata dagli hackers per introdursi nei sistemi criptati dei big dell’high tech e ottenere informazioni riservate come password e un certo numero di dati sensibili. Intel sta lavorando ai chip dei server e dei pc, Amd a quelli degli smartphone.

Stando ad alcuni esperti, gli aggiornamenti di sicurezza per far fronte alle falle potrebbero rallentare
 tra il 5 e il 30% i processori Intel.

Gli aggiornamenti da fare subito per mettere in sicurezza Pc e smartphone
Per mettere al sicuro i Pc e gli smartphone serve una patch, occorre rattoppare il software di base che fa dialogare le “macchine” con i diversi programmi o applicazioni che utilizziamo quotidianamente).

Gli sviluppatori dei sistemi operativi stanno già provvedendo. Microsoft ha rilasciato l’update per Windows 10, mentre quello per le versioni più vecchie del sistema operativo arriverà il 9 gennaio. Apple ha rilasciato l’aggiornamento 10.13.2 di MacOS e ha annunciato miglioramenti nel 10.3.3, Google ha reso noto di aver aggiornato Android e Chrome OS.

Secondo Intel, la vulnerabilità “non ha il potenziale di corrompere, modificare o eliminare dati”. Inoltre, sostiene la società, “per i normali utenti di computer l’impatto sulle performance non dovrebbe essere significativo e sarà mitigato nel corso del tempo”.

Forbes alimenta anche un sospetto: che i vertici di Intel sapessero da tempo del difetto e cita il caso dell’Ad della società, Brian Krzanich, che a metà dicembre possedeva 495.743 azioni della di Intel e all’improvviso ha venduto tutte quelle possibili, restando con le sole 250.000 obbligato per statuto a possedere.

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lunedì 1 gennaio 2018

Ecco il 2018





Tutto dipende dalle congiunzioni astrali! 


Di che segno sei ?

Cosa fare (e come): segno per segno guida allo zodiaco dell'eros tra predilezioni, 
tentazioni ed errori da non commettere mai.
L'eros segno per segno. L'ariete ama il petting, il leone predilige il ménage à trois, la vergine ha bisogno di una soundtrack, con l'acquario vade retro volgarità. Per raggiungere l'orgasmo ecco che 
vengono in aiuto (anche) le stelle a consigliare come comportarsi con il partner nell'intimità. Cosa non fare a letto e come eccitarlo, su cosa optare tra le lenzuola (o senza) quando scoprite con che 
segno avete a che fare. Eccovi una guida pratica che potrebbe aiutarvi.



Il dominio di Marte, rende questo segno molto sensibile e reattivo agli stimoli erotici, così l’orgasmo rischia di essere raggiunto troppo velocemente. Eppure il segno non disdegna ogni forma di 
petting, anche perché è generoso e si preoccupa della soddisfazione del partner.
Cosa non fare: evitate di far pesare che siate voi a condurre il gioco. Lasciate che sia l’Ariete a farlo, o a credere di poterlo fare. 
Come eccitarlo: ama essere provocato e sfidato dalla trasgressione in ogni forma
 purché intensa...continua a leggere



Benvenuti nel segno che incarna il piacere della materia, e ovviamente il sesso non fa eccezione. Il Toro adora amoreggiare in modo classico, comodo, possibilmente in un luogo che lo metta a suo 
agio e che lo faccia stare tranquillo. Ha poi bisogno di calma e di concentrazione per dare libero sfogo alla sua passionalità.
Cosa non fare: durante l’amplesso meglio non dargli l’impressione di essere distratti o poco coinvolti, non lo sopporterebbe. È molto geloso. 
Come eccitarlo: lasciandogli spesso l’iniziativa e mettendolo 
sempre a suo agio... continua a leggere 




Il sesso, come ogni altra attività, da queste parti viene vissuto come qualcosa da respirare anche a livello mentale, senza mai trascurare la componente cerebrale. Perché pure l’amplesso è una 
sorta di scoperta, un’avventura. Fondamentale, per questo segno, percepire la sessualità come stimolo alla curiosità. 
Cosa non fare: non date l’impressione di vivere il vostro incontro come qualcosa di scontato, che non lasci alcuno spazio alla fantasia e all’immaginazione. Perché è un segno che ha bisogno di 
andare lontano con il pensiero. 
Come eccitarlo: alimentate ogni tipo di fantasia erotica ma in modo sempre
 intelligente e intrigante...continua a leggere  




Inguaribili romantici, i nati di questo segno vivono il sesso come una naturale estensione del sentimento che, tuttavia, sanno cogliere in modo estremamente caldo e passionale. Trattateli con 
delicatezza, in modo gentile e estremamente affettuoso, perché loro hanno un disperato bisogno di sentirsi amati e desiderati. 
Cosa non fare: tutto (o quasi) è concesso purché si rispetti la loro privacy, qualcosa per cui non ammettono deroghe o eccezioni.
Come eccitarlo: le cose mai messe troppo in mostra lo intrigano e lo stuzzicano, 
evitate di ostentare... continua a leggere 



Il Leone ha sempre bisogno di sentirsi il vero protagonista di ogni situazione, e la camera da letto non fa eccezione. Non si tratta di egoismo o di disinteresse verso il partner (al quale dedicherà 
invece molta attenzione), solo avrà bisogno di collocarsi al centro dell’attenzione, di essere il vero oggetto del desiderio. 
Cosa non fare: non fategli mai credere che l’accoppiamento sia per voi qualcosa di scontato o abitudinario, invece ogni volta inventate qualcosa di speciale lasciandolo, però, 
sempre al centro del gioco.
Come eccitarlo: si dice che una sua fantasia erotica ricorrente sia farlo a tre, ma guai a sfidare la sua possessività. Deve decidere lui...continua a leggere 




Il nome del segno evoca, già in partenza, un rapporto non sempre facile e lineare con la sessualità. Perché nella Vergine è sempre presente una forma di pudore atavico, qualcosa che esige 
comunque misura, buon gusto e un’igiene quasi maniacale. Non trascurate la sua vera e propria avversione per le secrezioni corporali.  
Cosa non fare: non imponetegli di fare o di non fare ciò che desidera. La Vergine ha bisogno di esplorare il corpo del partner per dare forma al piacere. 
Come eccitarlo: la Vergine si sente a suo agio in un ambiente pulito, possibilmente profumato, con musica in sottofondo e non troppa luce...  continua a leggere




Ogni cosa è piacere, è divertimento, è stupore. La Bilancia, però, tende a dare la precedenza ad altre componenti della sessualità come ad esempio la stabilità delle relazioni e lo stimolo che da, 
esse, ne riceve. La seduzione non deve necessariamente portare all’atto fisico ma può essere semplicemente una preziosa conferma. 
Cosa non fare: alla larga da tutte le cose o dai comportamenti dozzinali. Ben vengano invece le cose raffinate, i profumi ricercati, un modo di fare leggero e mai eccessivo. 
Come eccitarlo: intrigate la Bilancia con un modo di fare che sia brillante, intelligente e elegante. Il segno da moltissima importanza ai dettagli estetici...continua a leggere  





Benvenuti nel regno del segno più sexy che ci sia. Perché lo Scorpione vive la sessualità come forma irrinunciabile dell’essere, e lo testimonia la forza intensa e seducente che esprime in ogni 
istante, il gusto dark per le cose torbide, per il tradimento e l’intrigo. Costante la fantasia erotica che lo rende un partner speciale. 
Cosa non fare: cercate di non dirgli troppe volte di no. Il suo impulso sessuale ha, infatti, bisogno di esprimersi liberamente e non sopporta proprio i rifiuti.  
Come eccitarlo: maliziosamente, lasciategli credere che non ha capito qualcosa, che gli state nascondendo una verità. Tenetelo acceso con la curiosità...continua a leggere 




Da buon segno di fuoco, non mancano in lui la giusta dose di passione e di calore. Tende a sedurre con una certa facilità grazie alla sua apertura e al suo modo amichevole e cordiale di 
comportarsi. Ma guai a pretendere tutto e subito da lui, perché il Sagittario ama, sopra ogni cosa, la leggerezza della libertà.  
Cosa non fare: la sua grande carica erotica si dice lo porti ad essere un segno facilmente conducibile all’orgasmo. Così non amerà chi ci rinuncia o tarda eccessivamente.   
Come eccitarlo: ha bisogno di essere provocato in maniera molto esplicita per poter accendere la scintilla che non si spegne mai in lui... continua a leggere 





Lento e avveduto, il Capricorno non sempre è un segno facile e veloce nell’approcciare la sessualità. Il suo è un modo di muoversi che ci va piano, avendo bisogno di capire che la persona che ha 
davanti faccia al suo caso. Poi però dimostrerà di possedere l’esaltazione di Marte dando prova di una intensità erotica davvero notevole. 
Cosa non fare: evitate di inondarlo di emoticon, di messaggi a effetto, di frasi strappacuore copiate magari da qualche sito. Lui non ama le cose che esagerano per dolcezza, perché si sentirebbe 
goffo e incapace di comportarsi in modo adeguato.     
Come eccitarlo: lui non ha bisogno di cose troppo originali o inaspettate. Ben venga una situazione di grande tranquillità e comodità, perché lui ha già scelto... continua a leggere




Si dice che questo sia il segno meno interessato al sesso e dintorni. In parte è vero, ma attenzione a non scambiare il suo disinteresse verso le cose troppo materiali per inappetenza sessuale. 
Adora la componente mentale del rapporto, quella fatta di giochi, di preliminari e di seduzione leggera. Ha bisogno di entrare in punta di piedi nel vostro letto.
Cosa non fare: alla larga dalle passioni più volgari e scontate come la gelosia senza senso o ogni forma di possessività, tutte energie che si porrebbero subito in conflitto 
con il suo amore per la libertà.     
Come eccitarlo: seducetelo con tecniche e preliminari sempre leggeri, sussurrati, accennati. Lasciate che si accenda un po’ per volta... continua a leggere





Questo è il segno per cui tutto può essere divertente e eccitante purché abbia un senso. La sua componente d’acqua li rende sicuramente ottimi e intensissimi amanti, capaci di grandi cose. La loro 
infallibile intuizione saprà sempre soddisfare il partner dandogli ciò di cui ha bisogno, soprattutto durante l’amplesso. 
Cosa non fare: non imponetegli di decidere o di prendere l’iniziativa. Fate invece in modo che i Pesci arrivino, senza quasi accorgersene, all’intimità. In questo modo non avranno accumulato 
tensione e sapranno dare il massimo.      
Come eccitarlo: facendogli sentire la vostra presenza e coprendolo di attenzioni senza però schiacciarlo. Non fategli mancare mai la musica... continua a leggere 





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COSA TI PORTA IL 2017 ?



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