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sabato 20 ottobre 2012

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Europa oscura le tivù dell’Iran


Scandalo via satellite: l’Europa oscura le tivù dell’Iran

Eutelsat, che una volta era una compagnia pubblica europea e adesso invece è diventata privata, ha spento nei giorni scorsi – spento è la parola giusta – 19 canali radio e televisivi iraniani, tutti in un colpo solo. Li ha cancellati: cioè, ha cancellato l’informazione internazionale dell’Iran. Dal punto di vista tecnico, equivale a una dichiarazione di guerra. La decisione è stata presa in base a una precisa richiesta del Consiglio Superiore Audiovisivo della Francia, che non è l’Europa ma evidentemente ha molti poteri in merito, per quanto riguarda i satelliti che circolano intorno alla Terra e trasmettono i segnali su cui le televisioni iraniane avevano pagato gli abbonamenti. Se non sbaglio, nessuno fino ad ora ha dato la notizia – nessuno del mainstream, nessuno dei grandi giornali, nessuna delle catene televisive. Un ottimo esempio di come si realizza il pluralismo informativo in Occidente. E cioè: eliminando l’altra versione dei fatti.
Si capisce, io credo, che non vogliano sorprese: come quella che, ad esempio, ha riservato loro “Russia Today”, che in pochi anni – in inglese – ha scalzato la “Bbc” come primo canale satellitare negli Stati Uniti d’America e ha messo in grave difficoltà anche “Al Jazeera”, in lingua inglese. C’è molta gente, a quanto pare, che vuole qualche informazione alternativa, e non gradisce quella che gli viene dalla “Bbc”, da “Al Jazeera”, dalla “Cnn” in particolare. E quindi, la decisione che viene presa è: impedire a questi milioni di spettatori di poter ascoltare altre versioni. Del resto, questa storia è la diretta prosecuzione dei bombardamenti su Belgrado. Ricorderete: colpirono prima la televisione di Stato jugoslava, e poi – “per errore” – anche l’ambasciata cinese. E qualcuno ricorderà anche i bombardamenti dell’aviazione americana su Kabul, che allora colpirono “Al Jazeera”, che all’epoca era ancora considerata una televisione abbastanza libera, ammazzando anche qualche giornalista.

Questo è il record della libertà di stampa occidentale nei momenti più caldi della preparazione e dell’organizzazione delle guerre. Adesso colpiscono tutte le tivù iraniane dirette verso l’estero: sono state chiuse “Press Tv”, “Al-Alam”, “Sahar” 1 e 2, “Jam e Jam”; perfino la rete televisiva che commentava il Corano è stata oscurata. Un tempo – io sono abbastanza anziano per ricordarmene – c’era la Russia che oscurava i canali e le radio, o meglio le disturbava con i rumori, ed era un grande scandalo: tutti scrivevano, tutti i giornali protestavano, “la Russia impedisce ai russi di ascoltare i canali stranieri”. Adesso siamo noi che facciamo la stessa cosa, ed è invece silenzio. Ma attenzione: questa credo sia solo la prima mossa, una mossa di avvertimento. Lo faranno, un po’ più in là, anche con le tivù russe, e poi con quelle cinesi. Per cui, a Putin e ai dirigenti cinesi darei un piccolo suggerimento: dotatevi il più presto possibile di satelliti che non dipendano dall’Europa o dagli Stati Uniti, perché ve li chiuderanno e avrete speso un sacco di soldi inutilmente.

E’ cominciata, in poche parole, la “guerra informativa aperta”, che – come chi segue i miei commenti già sa – prepara quella delle bombe vere: delle bombe e di altro, che verrà usato nella prossima guerra e che sarà peggiore delle bombe. Quando dico e ripeto che dobbiamo cominciare a difenderci, c’è spesso qualcuno che dice che io esagero. Sono quindici anni, almeno, che esagero. E tutte le volte che esagero, le cose che prevedo si rivelano esatte. Auguro buona fortuna a tutti gli altri, a quelli che non pensano che io esagero e che capiscono quello che sta accadendo.

(Giulietto Chiesa, “La guerra informativa aperta”, testo del video-editoriale pubblicato su “Megachip” il 18 ottobre 2012).


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venerdì 19 ottobre 2012

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giovedì 18 ottobre 2012

..AMORE..: Malala Yousafzai: studentessa attivista pakistana...

studentessa attivista pakistana

 CORAGGIO MALALA! 
 "Il cancro dell'umanità non sono le donne istruite ma gli uomini ignoranti". 
Massimo Gramellini
Malala Yousafzai (Mingora, 12 Luglio 1997) è una studentessa ed attivista pakistana, nota per essere attiva nella lotta per i diritti civili e in particolare, per i diritti allo studio anche per le bambine (bandito dai talebani nel suo Paese). All'età di 13 anni è diventata celebre per il blog,,,
 leggi tutto ...

..AMORE..: Malala Yousafzai: studentessa attivista pakistana...:   CORAGGIO MALALA!    "Il cancro dell'umanità non sono le donne istruite ma gli uomini ignoranti".  Massimo Gramellini Malala Y...

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mercoledì 17 ottobre 2012

RADIO POPOLARE


Radio Popolare ha trentasei anni. E se oggi siamo ancora qui lo dobbiamo a quanti in questi anni hanno fatto la scelta di sostenerci, di fare la radio con noi, di credere in un altro modo di fare informazione, cultura e – perché no – intrattenimento.
Ecco a cosa serve l'abbonamento: a costruire insieme qualcosa che altrove non c'è, un bene comune, una radio libera e indipendente.

Fin dal 1976 Radio Popolare vuol dire informazione libera e comunicazione indipendente, perché autonoma da entità editoriali e politiche. Radio Popolare è controllata dalla Cooperativa dei lavoratori e dei collaboratori, nonché da un diffuso azionariato popolare: sono le componenti principali di Errepi S.p.A. la società per azioni che edita dal 1990 Radio Popolare. Dal 1992 è collegata in network con altre radio italiane e dal 2001 il segnale di Radio Popolare si può ascoltare in tutta Europa e parte dell’Africa e del Medio Oriente attraverso il satellite. 

La storia di (e attraverso)
Radio Popolare

1975La vigilia di Natale viene registrata al tribunale di Milano la testata Radio Popolare.
1976 Si forma la Cooperativa di Radio Popolare, fondata da rappresentanti di varie forze politiche e sindacali della sinistra (Fim, Fiom, Uil, sinistra Psi, Lc, Mls poi Pdup, Ao ed altri). I redattori ne sono soci. Gli ascoltatori lo diventano acquistando una tessera. La radio comincia a trasmettere sulle frequenze di Radio Milano Centrale di cui assorbe una parte dei redattori. La sede è in corso Buenos Aires. Lo studio di trasmissione viene chiamato "metrocubo". Il progetto è di Piero Scaramucci, che assume la direzione della radio. Il 7 dicembre Radio Popolare diventa famosa con la radiocronaca della contestazione e degli incidenti in occasione della prima della Scala: quindici redattori chiamano in continuazione dai telefoni pubblici; Camilla Cederna (in incognito) fa la cronaca dall'interno del teatro. Per la morte di Mao Rp manda in onda una corrispondenza dalla Cina di Edoarda Masi.
1977
Si struttura il palinsesto: dieci notiziari al giorno, la rubrica sindacale verso sera, il microfono aperto al mattino, le notturne in diretta con giochi di autocoscienza. Sull'onda del movimento giovanile e studentesco prende vita la "Rubrica giovani". Censurato dalla Rai, Dario Fo risponde agli ascoltatori in collegamento artigianale con decine di radio di tutta Italia. "Nascono" Gino e Michele con "Passati col rosso". Le donne di Rp organizzano una grande festa al Palalido dove verranno amplificate le corrispondenze degli incidenti di Roma e Bologna. In autunno trasloco nella palazzina di via Pasteur. Scaramucci torna in Rai, nuovo direttore è Nini Briglia.
1978
Telefonano i fascisti in una notturna sulla violenza dopo l'uccisione di due missini a Roma. Si apre un grande dibattito nella sinistra: si devono lasciar parlare i fascisti? In marzo la radio è il punto di riferimento per la grande risposta popolare all'assassinio di Fausto e Iaio, due ragazzi del Leoncavallo.
1979
Briglia lascia Rp per la carta stampata, inizia la direzione di Biagio Longo. L'8 aprile Antonio Stella inaugura "Le testate degli altri", la rassegna stampa: per mesi pagherà i giornali di tasca propria. Cronache dalle fabbriche in lotta contro i licenziamenti tra cui l'appassionata diretta dell'assemblea Unidal.
CONTINUA QUI http://www.radiopopolare.it/chisiamo/storia/


Radio Popolare e' ascoltabile in streaming
e con un decoder digitale Eutelsat Hot Bird 4, a 13° Est.Polarizzazione verticale Frequenza 12.111 MHz.

DIRETTA http://www.radiopopolare.it/poplive/diretta/

 Siamo da sempre convinti che sia diritto inalienabile della persona comunicare ed essere informati. Diritto sempre più difficile da esercitare. Ma noi insistiamo: con il nostro lavoro quotidiano, insieme alle radio di Popolare Network, puntiamo a promuovere nuove fonti di informazione, la partecipazione attiva del pubblico, la costruzione di una comunicazione non mercificata e la cooperazione con chiunque persegua questi stessi fini.
Buon ascolto.

Segui la nostra campagna abbonamenti su abbonaggio.radiopopolare.it

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lunedì 15 ottobre 2012

Seat Pagine Gialle : CERCA PERSONALE

Lavora con noi
Posizioni aperte in Seat PG

I candidati interessati di entrambi i sessi, possono inviare via e-mail il loro curriculum vitae con inclusa l'autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.L.196/2003 
Agente Merchant
per il canale nazionale Piccole e Medie Imprese
Seat Pg cerca giovani dinamici, intraprendenti e desiderosi di crescere professionalmente attraverso il migliore percorso formativo del settore, per potenziare la Forza Vendita Merchant.
Il candidato Agente Merchant ideale ha i seguenti requisiti:
  • ha un'età compresa tra 21 e 26 anni
  • ha maturato esperienza di almeno un anno nella vendita di servizi per le imprese
  • è dotato di forte ambizione e spiccata motivazione alla crescita professionale
  • ha buona familiarità col PC, conosce e utilizza gli applicativi del pacchetto Office
  • è automunito
  • studi: Diploma
Agente Professional
per il canale nazionale Piccole e Medie Imprese
Seat Pg cerca giovani imprenditori, con comprovata esperienza nel settore, e desiderosi di ampliare le proprie prospettive e di crescere professionalmente ed economicamente in un ambiente sfidante e stimolante come quello della vendita Professional.
Il candidato Agente Professional ideale ha i seguenti requisiti:
  • ha un'età compresa tra i 28 e i 45 anni
  • ha maturato un'esperienza consolidata (2/3 anni almeno) nella vendita di servizi alle imprese e ad aziende modernamente strutturate, e al passo con la sfida costante del mercato di oggi
  • è dotato di forte spitiro imprenditoriale e incisività commerciale
  • ha una spiccata motivazione alla crescita professionale
  • ha buona familiarità col PC, conosce e utilizza gli applicativi del pacchetto Office
  • è automunito
  • studi: titolo preferenziale Laurea in discipline economiche/commerciali
Agente Web Consultant per il canale nazionale Piccole e Medie Imprese
Seat PG cerca giovani motivati, intraprendenti, e stimolati dalla multimedialità e dal web, pronti a cogliere tutte le opportunità commerciali e le sfide che offre questo affascinante settore.
Il candidato Agente Media Consultant ideale ha i seguenti requisiti:
  • ha un'età superiore ai 25 anni
  • ha maturato un'esperienza di almeno 2 anni nel settore Internet o Web Agency
  • ha una buona conoscenza della tecnologia per motori di ricerca e analisi dei dati di consultazione: Web Analytics, Adwords, Adsense, programmazione html, CMS, sviluppo di siti ed applicazioni correlate al Web, pacchetto Office
  • possiede spiccate capacità di relazione con i clienti e con gli agenti di cui sarà supporto attivo
  • ha una buona conoscenza della lingua inglese
  • studi: Diploma requisito minimo


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