Gli adolescenti tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell'Ue
hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook , vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o interessati a.
Ad annunciarlo è Facebook in una nota in adeguamento alle norme del Gdpr,
il regolamento europeo sulla privacy.
"Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un'opportunità per investire ancora di più nella privacy - spiega la societù in una nota - vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook", aggiunge, riferendo di aver riunito "centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca" e aver raccolto "il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer".
NUOVE TUTELE - "Nelle ultime settimane abbiamo annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare come usiamo i dati - spiega la società in una nota - oggi annunciamo una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del regolamento generale sulla protezione dei dati della UE (Gdpr), inclusi gli aggiornamenti delle nostre Condizioni d'uso e della Normativa sui dati". Facebook offre nuove tutele per tutti, indipendentemente dal luogo di residenza. "A tutti - sottolinea il gruppo - indipendentemente da dove vivono, sarà chiesto di rivedere le informazioni su come Facebook usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana".
INSERZIONI - Facebook chiederà a tutti di effettuare delle scelte su inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari, informazioni nel loro profilo e il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. Quanto al primo punto, "le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando usiamo i dati forniti da partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie".
PROFILO - Riguardo alle informazioni sul profilo, "se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le chiederemo di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciarci usare queste informazioni. Come sempre, l'inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. Stiamo rendendo più facile per le persone cancellarle, nel caso in cui non vogliano più condividerle", spiega Facebook.
RICONOSCIMENTO FACCIALE - L'utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook. "Le nostre funzioni di riconoscimento facciale - si legge in una nota - aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l'esperienza su Facebook, ad esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l'immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendoci di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni - spiega la società - offriamo prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell'ambito di questo aggiornamento, stiamo dando ai cittadini dell'UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L'utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook".
ADOLESCENTI - Con l'adeguamento alle nuove norme sulla privacy, Facebook fornirà funzionalità speciali per i giovani. "Il Gdpr - si legge nella nota - riconosce l'importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Abbiamo integrato in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Ad esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce 'pubblico"'. "Disabilitiamo - prosegue Facebook - anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e limitiamo chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest'anno lanceremo un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy".
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