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venerdì 24 giugno 2016

Come Creare una Password Sicura


Quante password abbiamo legate ai numerosi strumenti e servizi che la tecnologia del giorno d'oggi ci mette a disposizione. Tante, ma sono veramente sicure? 

L’introduzione di tanta tecnologia nella vita di tutti i giorni richiede una crescente adozione di password. Pc, smartphone, posta elettronica, Facebook, Twitter, tutti strumenti e servizi che richiedono una protezione onde evitare accessi indesiderati.

 Banalmente vanno evitati password del tipo 123456, oppure qwerty e altre parole troppo banali e quindi poco sicure.


Una password sicura dovrebbe essere lunga almeno otto caratteri, contenere simboli alfanumerici, mischiando lettere maiuscole e minuscole, includendo anche caratteri speciali. Complicando le password in questo modo se da un lato acquisiamo in sicurezza perché diventano più difficili da indovinare, dall’altro lato per noi diventano più difficili da ricordare. Come fare allora?

Il trucco sta nel trovare la tecnica giusta per costruire mentalmente in maniera semplice password complesse. Vediamolo subito con qualche esempio.

Il mio cognome è Armpioni, otto caratteri, la lunghezza minima consigliata per una password, ma se mi fermassi meriterei il Mongolino d’oro, dobbiamo complicare. Un buon risultato potrebbe essere @MP!I0n!. Ho sostituito la A con @, messo le erre maiuscole, sostituito la i con il punto esclamativo e la o con lo zero. La password è il mio cognome ma è opportunamente decodificato. Potrei ulteriormente complicare le cose in questo modo [@MP!I0n!], ho racchiuso fra parentesi quadre, quindi aggiungendo dei caratteri speciali 
e aumentando ulteriormente la sicurezza della mia password.

Alternativamente potrei partire, anziché dal cognome, da una frase, prendere le iniziali e fare lo stesso lavoro. Per esempio potremmo prendere una frase del tipo “rosso di sera bel tempo si spera”.

Prendiamo le iniziali: rdsbtss, facciamo le opportune sostituzioni: Rd$bt$$, un ultimo passaggio #Rd$bt$$#.

Dobbiamo quindi solo trovare un modo per ricostruire mentalmente la nostra password, e il gioco è fatto. Semplice no?

Un ultimo consiglio è quello di non scrivere su foglietti le nostre password, perché altrimenti tutto questo bel castello è solo di carta anziché di mura solide. Casi più eloquenti sono di chi mette sul monitor del pc un post it con la password di Windows, oppure chi appende foglietti per l’ufficio con le password degli account di accesso della posta elettronica, così che tutti possano leggerle!!!!


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lunedì 21 gennaio 2013

La password più sicura


– La password più sicura? E’ quella con un errore grammaticale. Date retta ai ricercatori della Carnegie Mellon University (Pennsylvani): le password più sicure non sono quelle più lunghe, o con numeri e lettere insieme. Per quanto vi sforziate, infatti, chi se ne intende ci può arrivare. Figuratevi poi gli hacker!
A sviare i software dei cracker (i ladri di password) sono proprio gli errori grammaticali: una i di troppo, una doppia che non c’è, un verbo coniugato male. Infatti anche le frasi lunghe possono essere svelate con l’aiuto di dizionari online. Ma sugli errori i dizionari e i software possono bene poco…
Intanto c’è chi ovvia definitivamente al problema delle password proponendo una chiavetta crittografata: l’ha fatto Google, stanca dei furti di dati personali. La casa di Mountain View sta pensando di usare una chiavetta USB compatta Yubico come lasciapassare per usare i propri servizi. Basta inserire la chiavetta e l’identità dell’utente è confermata. Nell’attesa, meglio fare qualche errore. Di grammatica.

L’analisi è stata eseguita su oltre 1500 password ed il 18% degli utenti ha creato una password che contiene una ben precisa struttura grammaticale. In effetti, di tutte le password che l’algoritmo dell’università di Rao è stato in grado di decifrare, il 10% di loro sarebbe stato “incorruttibile” da algoritmi convenzionali.
L’università mette inoltre in guardia contro l’utilizzo di indirizzi stradali e di URL che, anche se forniscono lunghe e varie stringhe di caratteri, potrebbero essere molto semplici da decifrare.
“Ripassiamo” ora le dieci migliori strategie per scegliere una password sicura:
  • Intervallare due parole
  • Intervallare una parola con numeri
  • Concatenare due parole, possibilmente usando un simbolo come delimitatore
  • Se consentito, inserire dei caratteri di controllo o simboli che non siano alfanumerici (!@#$%)
  • Usare appositamente degli errori ortografici o grammaticali
  • Maiuscole e minuscole usate in modo non ortodosso
  • Acronimi che hanno un significato personale
  • Sostituire le lettere con numeri o caratteri equivalenti e le parole intere con abbreviazioni
  • Non usare la stessa password in posti diversi
Infine è possibile verificare la sicurezza della password con uno strumento di controllo delle password che consente di controllarne l’efficacia. Si chiama Microsoft Online Safety ed è possibile utilizzarlo gratuitamente.
La valutazione offerta dalla pagina web di Microsoft spazia da “debole” (weak) ad “ottima” (best). Microsoft dichiara di non conservare le informazioni immesse nello strumento di controllo delle password. “La password inserita viene controllata e convalidata sul tuo computer. Non viene trasmessa via Internet.”

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