Posizionamento Siti Web: I Primi passi dei servizi SEO
Cercando la frase Posizionamento siti web o “Posizionamento Google” etc.. e girando sul web si trovano molte guide e video su come fare SEO, e su come ottenere una posizione alta nei motori di ricerca.
Ecco alcuni tra servizi SEO e strumenti gratuiti reperibili online per verificare e posizionare un nuovo sito web (Google è preso come esempio, ma gli altri motori di ricerca si comportano in modo simile). Ho deciso di scrivere questo promemoria, per aiutarci verso un buon posizionamento nei motori di ricerca.Le tecniche sono pressoché simili per tutti i motori di ricerca; qui' ho scelto Google (http://www.google.com/analytics/) in quanto è il più utilizzato.
Di seguito i 10 passi fondamentali che questa agenzia
SEO (http://socialengagement.it/seo-ottimizzazione-per-i-motori-di-ricerca/) consiglia di seguire per verificare il sito, ottimizzarlo ed iniziare a posizionarsi in Google una volta lanciato il proprio sito online:
Iniziare a posizionarsi con i tools giusti
In generale, comunque, esistono diverse guide online per verificare Analytics sul proprio sito, adatte ad ogni esigenza.
2. Google Webmasters – Il secondo passo è quello di iscriversi a Google Webmasters Tool e di collegarvi il proprio sito, validandone la proprietà. In questo modo si verifica con Google che il sito appartiene effettivamente al proprietario dell’account Webmasters. Questo ottimo strumento è tra i più efficaci per il posizionamento di un sito. Per gli utenti WordPress, ecco un ottimo video su come verificare il proprio sito in Google Webmasters Tools. Dopo la verifica, all’interno di Google Webmasters si possono trovare ottimi strumenti SEO gratuiti per migliorare il proprio sito ed il posizionamento online.
3. Sitemap – Una volta collegato verificato il proprio sito con Google (che ora troverà il sito in poco tempo, e non in mesi, come avverrebbe altrimenti) è buona regola per una corretta ottimizzazione inviare a Google una Sitemap del sito (ovvero un indice html contenente informazioni utili per i motori di ricerca). Per chi non sapesse come crearne una, un ottimo sito che permette di creare sitemap online in pochi secondi è (https://www.xml-sitemaps.com/). Una volta creata, la si può testare ed inviare a Google attraverso Google Webmasters.
Guadagnare posizioni con accortezze tecniche
5. Favicon – Se ancora non è stata inserita nel sito, è importante inserire una favicon (ovvero l’icona che rappresenta il vostro brand ed è presente in ogni pagina del sito), in quanto è considerata negli algoritmi di ricerca ed è da tenere in conto. In questa guida (http://www.favicon.co.uk/) è spiegato come creare una favicon in wordpress, ma online vi sono guide adatte a tutte le esigenze. E’ infatti molto probabile che i motori di ricerca utilizzino anche questo fattore per stabilire la posizione di una pagina tra i risultati di ricerca.
6. Ridimensionare le immagini del sito – Altro passo importante per salire di posizione è quello di ridimensionare ed alleggerire le immagini del proprio sito, così da velocizzarne il caricamento delle pagine ed essere indicizzato meglio dai motori di ricerca all’interno del web. Inoltre uno dei fattori determinanti per la bounce rate (ovvero il tasso di rimbalzo, di utenti che entrano nel sito e vi escono dopo pochi secondi) è proprio la sua velocità (che dovrebbe aggirarsi tra 0,5 e 2 secondi). Un buon strumento per ridimensionare le immagini è Webresizer (http://webresizer.com/resizer/).
Sintassi ed errori dei siti web
8. Controllare gli errori (di scrittura codice, di link etc.) – E’ importante per un sito controllare errori presenti all’interno, soprattutto se appena avviato, in quanto i motori di ricerca ne tengono conto per individuare i fattori legati al posizionamento di un sito web. Link Checker (http://wummel.github.io/linkchecker/) è un buon programma per controllare gli errori nei link (interni ed esterni) di un sito. Per errori nel codice di scrittura si può invece utilizzare Validator.
Affermare il posizionamento
Uno di questi è HootSuite (https://hootsuite.com/), famoso e in parte gratuito, che permette di gestire i propri social network insieme e con pochi click.
10. Content, Content, Content – L’ultima e più importante regola per posizionarsi, sia per un sito startup che per qualunque sito online, è la creazione di contenuti (possibilmente virali - http://it.wikipedia.org/wiki/Marketing_virale) che permettano ai motori di ricerca di capire che le pagine di un sito sono aggiornate spesso, e agli utenti di inviare link verso il proprio sito. La creazione di contenuti interessanti, che intrattengano e siano utili per gli utenti, permette di creare quel “Social Engagement” utile affinché sia i motori di ricerca che gli utenti online visitino il proprio sito più di frequente, ottenendo così con più semplicità la “call to action” sperata.
Esistono inoltre molti altri strumenti online (http://socialengagement.it/strumenti-seo/) utili per la verifica della posizione effettiva e del posizionamento del sito in Google come in altri motori di ricerca.
Fare SEO oggi vuol dire anche promuoversi in modo da far crescere l’awareness sul proprio brand sia nella mente dei consumatori, che nei sistemi dei motori di ricerca. Alcuni consigli utili su come promuovere il proprio sito web si possono trovare sulla guida di Google alla SEO
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Nel video sono illustrati altri consigli, questa volta da Maile Ohye di Google, con utili alcuni step SEO per startups.
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