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martedì 7 giugno 2016

Pagina Web Ottimale Anatomia SEO



Quali sono le qualità che deve avere una pagina web per potersi definire ottimizzata
 dal punto di vista Seo? Esistono alcuni “trucchi” da seguire?

Ovviamente la perfezione non esiste. Ma bisogna fare di tutto per tendere a essa, soprattutto se stiamo parlando di fattori di posizionamento di un sito web o di una pagina web.

In questo articolo cercheremo di spiegare in maniera semplice e chiara quali accorgimenti bisogna seguire per ottimizzare al meglio una pagina web per i motori di ricerca come Google, in modo tale da posizionarsi efficacemente tra i risultati di ricerca degli stessi motori.

Parleremo solamente di fattori interni alla pagina, quindi solo di ottimizzazione SEO on-page. Se vuoi approfondire questo discorso e capire la differenza tra SEO on-page e SEO off-page, ma soprattutto per capire quanto sia importante la SEO per il tuo sito internet, visita questa pagina.

Qui di seguito i 9 punti fondamentali se vuoi rendere la tua pagina web perfetta per i motori di ricerca.

1 – L’architettura generale del tuo sito
Per architettura del sito si intende la struttura ad albero del sito che definisce la distribuzione e l’importanza dei diversi contenuti. E’ molto importante perchè fa capire ai motori di ricerca come Google quali argomenti vengono trattati da quel determinato sito web e che livello gerarchico presentano.

CONSIGLI:
Realizza una sezione per ogni argomento: ogni diverso argomento trattato dal tuo sito deve avere una propria sezione, quindi una propria pagina. Non mischiare due, o ancora peggio, tre diverse tematiche all’interno di una stessa identica pagina web. Prendi ad esempio la struttura di Wikipedia.
I nomi di ogni sezione devono essere chiari, comprensibili e immediati: utilizza termini semplici e di immediata comprensione per nominare le diverse sezioni e sottosezioni del tuo sito.
Controlla la profondità del tuo sito: l’utente del tuo sito deve fare meno click possibili per raggiungere il contenuto a cui è interessato. Una regola base di Web Design e User Experience è che l’utente non deve fare più di 3 click per arrivare alla pagina di interesse. Facilitare la navigazione è importante sia per l’utente sia per Google.

2 – Struttura degli URL
L’URL non è altro che la sequenza di caratteri che identifica in maniera univoca l’indirizzo di una risorsa in internet. Gli URL delle tue pagine web non devono essere eccessivamente lunghi e articolati, devono essere il più possibile leggibili e comprensibili (non presentare caratteri come !,?,%..) e contenere preferibilmente la parola chiave a cui fa riferimento quella specifica pagina.

Esempio:

SBAGLIATO: http://www.3dprestige.it/category/024658.php

CORRETTO: http://www.3dprestige.com/servizi-web-marketing/realizzazione-siti-web/


3 – Tag Title
Il Title è un elemento importantissimo quando si ottimizza una pagina web per i motori di ricerca e quindi per migliorarne la visibilità. Il Title è quella riga di testo che trovi nella barra in alto del tuo browser, e non è altro che la riga di testo in colore blu che viene fuori tra i risultati di ricerca.

Nel Title deve essere presente la parola chiave per la quale vorresti posizionarti con quella pagina. Meglio se all’inizio del testo.

Troppo spesso si trovano ancora oggi siti web, anche di grandi realtà aziendali, con pagine non ottimizzate per i motori di ricerca. Con ad esempio dei tag Title per l’Home Page del tipo”Home” e niente di più. In questo modo la loro azienda sta perdendo visibilità!

CONSIGLI:
Per ottimizzare il Title non spingerti oltre i 60 caratteri, Google te li potrebbe troncare o sostituire: se è troppo lungo Google “tronca” il tuo Title aggiungendo dei puntini (…) ma soprattutto scrivendo troppe parole “diluisci la forza di posizionamento” ed è difficile poi far capire al motore di ricerca qual è la keyword di riferimento.
Non utilizzare più di una keyword nel Title: direttamente collegato al punto precedente, ogni singola pagina web deve trattare un ben preciso argomento. Per essere incisivi e ottenere un posizionamento migliore ottimizza una singola pagina per una singola parola chiave. Poi all’interno del contenuto di quella pagina potrai far riferimento anche a sinonimi di quella keyword, ma deve essere ben chiara e definita la parola chiave primaria.
Utilizza un Title diverso per ogni pagina del tuo sito: non devono esserci Title duplicati tra diverse pagine del tuo sito. Ogni pagina web deve avere il suo Title univoco e identificativo.
Per approfondire puoi leggere questo post: Come ottimizzare il Title

4 – Meta Description
La Meta Description è quella parte testuale che compare sotto il Title, e sotto l’url della pagina, nei risultati di ricerca. 

Dal punto di vista SEO la Meta Description è meno importante del tag Title ma la sua rilevanza risiede nel fatto che consente di dare maggiori informazioni all’utente che sta leggendo e scorrendo la pagina dei risultati di ricerca e permette quindi di attirare i click delle persone.

Scrivere una Description persuasiva aiuta quindi ad aumentare i click verso le pagine del tuo sito internet.

CONSIGLI:
Non andare oltre i 140 caratteri: come per il tag Title se la tua Meta Description è troppo lunga Google te la taglierà aggiungendo i puntini di sospensione (…).
Evita di imbottirla di parole chiave messe a casaccio: inserisci la parola chiave principale della pagina e non una serie di parole chiave messe lì solo come una lunga lista della spesa.
Evita le duplicazioni: stesso discorso fatto per il tag Title, scrivi una description diversa per ogni pagina del tuo sito.
Cerca di essere concreto, persuasivo, invitante: scrivi qualcosa che sia d’impatto per l’utente che sta leggendo o scrollando il cursore del mouse. Attira la sua attenzione e invitalo a cliccare. Meglio ancora se è presente una Call To Action.
In questo post del blog di 3DPrestige puoi saperne di più su come ottimizzare la Meta Description.


5 – Tag H1, H2, H3 …
I tag header H1, H2, H3, H4, H5 e H6 sono degli elementi importanti per ottimizzare il contenuto testuale della tua pagina. Per dirla in parole povere non sono altro che il titolo principale della pagina, il sottotitolo e i titoli dei paragrafi della tua pagina.

La parte testuale della tua pagina web deve prevedere una suddivisione in paragrafi, titoli e sottotitoli per favorire la lettura da parte degli utenti e quindi per rendere migliore la loro esperienza sul tuo sito internet.

Il tag H1 ti serve per identificare il titolo principale della pagina, il tag H2 invece identifica il sottotitolo, mentre i successivi tag (H3, H4, H5, H6) identificano i titoli dei paragrafi. Non necessariamente dovrai utilizzarli tutti quanti, anzi, raramente vengono utilizzati tutti in una pagina. Dipende dalla lunghezza del contenuto, da come è strutturato e dalla sua profondità.

Se utilizzi WordPress per il tuo sito web o per il tuo blog puoi impostare questi tag in maniera molto semplice attraverso la funzione “Paragrafo”(con un menù a tendina) situata appena sotto le funzioni “Grassetto” e “Corsivo”.

Per farti un esempio molto pratico di come ottimizzare i tag header H1, H2, H3…. puoi prendere spunto dalla pagina che stai leggendo in questo momento:

Il tag H1 corrisponde al titolo principale della pagina “Anatomia SEO di una pagina web perfetta” mentre il sottotitolo “Quali sono le qualità che deve avere una pagina web per potersi definire ottimizzata dal punto di vista Seo? Esistono alcuni “trucchi” da seguire?” è “taggato” dall’H2.

I titoli dei vari paragrafi invece (“1 – L’architettura generale del tuo sito”, “2 – Struttura degli URL” ecc..) sono identificati dal tag H3.



6 – Ottimizzazione delle immagini
Troppo spesso le immagini sono un elemento trascurato dai siti web. Non è sufficiente avere delle belle immagini dal punto di vista estetico, vanno anche curate dal punto di vista SEO per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

Perchè le persone quando cercano qualcosa su Google spesse volte lo fanno anche attraverso la Ricerca per Immagini. Essere presenti ai primi posti in quello sconfinato elenco di immagini aumenterà il traffico verso il tuo sito web e quindi anche i contatti utili.

CONSIGLI:
Utilizza l’attributo ALT: ovvero il “testo alternativo”, il quale indica l’elemento HTML da associare alle parti non testuali dei contenuti, che poi sono principalmente le immagini, per fornirne una descrizione, nel caso in cui non potessero essere visualizzate. Cerca di inserire qui la tua keyword.
Riduci le dimensioni del file immagine: ottimizzale per il web in modo da ridurre i tempi di caricamento.
Utilizza eventualmente le didascalie: una didascalia completa le informazioni, utilizzala per inserire una keyword secondaria o un sinonimo di quella principale.
Questo post rappresenta un eccellente approfondimento di questo argomento: Come ottimizzare le immagini in ottica SEO

7 – Struttura dei link interni
Collegare tra di loro diverse pagine del tuo sito/blog è molto importante, sia per i motori di ricerca, sia per gli utenti che ti leggono, perchè fornisci loro degli approfondimenti e perchè li “guidi” verso altri contenuti utili.

Ma non puoi fare questo a casaccio. Se colleghi tra di loro due pagine del tuo sito attraverso un link interno deve esistere una certa correlazione tra di esse. In più devi stare attento alla “relazione” che si andrà a creare tra di esse: una sarà la principale (quella con il link a favore diciamo) mentre l’altra sarà la secondaria (quella che “cita” l’altra pagina attraverso il link).

I link interni quindi sono un ottimo strumento per “spingere” di più alcune pagine del tuo sito web, sfruttando altre pagine del tuo stesso sito.

8 – Parole Chiave e Contenuto
Prima di tutto ricordati che ciò che scrivi sulla tua pagina lo scrivi prima di tutto per le persone, e in seconda battuta per i motori di ricerca. Ti potrà sembrare banale e scontato ma ti assicuro che non è così. Sono ancora troppi i siti internet con testi illeggibili, pieni zeppi di parole chiave ripetute senza un filo logico e senza un minimo di armonia testuale.

Cerca di focalizzarti su una parola chiave specifica, prendine di mira una di principale, e poi scegline altre secondarie o sinonime della parola chiave principale che andrai poi a menzionare nella tua pagina.

CONSIGLI:
Scrivi CONTENUTI DI QUALITA’, meglio meno contenuti ma di qualità maggiore.
Scrivi anche CONTENUTI DI QUANTITA’, nel senso di cercare di abbinare alla qualità anche la quantità intesa come lunghezza e profondità del testo. Non limitarti solo a pagine di 100, 200 o 300 caratteri. Scrivi anche una pagina contenente 1000 caratteri.
Non abusare della parola chiave principale, la sua presenza all’interno del testo deve essere naturale e armonica. L’abuso di parole chiave è chiamato keyword stuffing ed è una pratica penalizzante.
Come detto sopra, utilizza parole chiave correlate alla keyword principale e suoi sinonimi.


9 – Sitemap
La mappe del sito possono essere di due tipi: in HTML o in XML. La prima è destinata agli utenti del sito per facilitar loro la navigazione, mentre la seconda è una sitemap specifica per i motori di ricerca.

Le sitemap XML sono destinate agli spider e sono raccolte di link che comprendono i vari attributi definiti dallo schema XML. L’idea è quella di aiutare i motori di ricerca a indicizzare in maniera più veloce le pagine di un sito web. 

E’ quindi importante che sia presente all’interno del tuo sito web.

Conclusioni
L’ottimizzazione SEO on-page è solamente una delle componenti SEO che devi curare per migliorare il posizionamento di una pagina web o più in generale di un sito web. Ma si tratta senza dubbio del migliore punto di partenza!

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