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giovedì 9 settembre 2010

Ore piccole sul web e il cervello si ammala



Passare la notte a navigare in internet e a chattare con i propri amici sui social network più impensati: è la nuova tendenza dei giovani, che secondo un studio condotto dall'Università di Sydney può triplicare il rischio di sviluppare malattie mentali in età adulta. E' quanto riportato dalla rivista Sleep, dove si legge inoltre che "ogni ora di sonno persa sarebbe legata a un +14% di possibile pericolo per la salute".

I ricercatori hanno sviluppato i test su circa 20 mila giovani di età compresa fra i 17 e i 24 anni, evidenziando come coloro che dormono meno di 5 ore a notte abbiano più probabilità di riscontrare in futuro problemi psicologici.

"I disturbi del sonno e, in particolar modo l’insonnia, sono il monito per un successivo sviluppo di patologie come la depressione e l’ansia - ha spiegato il professor Nicholas Glozier, autore della ricerca - Molte malattie mentali vanno e vengono, ma sono quelle che non migliorano che risultano essere particolarmente interessanti. Tanti miei pazienti giovani stanno su Facebook o sul web per giocare online fino all’una o alle due di notte, ma la maggior parte di loro deve poi alzarsi alle sette della mattina".


Tuttavia, i disturbi del sonno non sono solo gli artefici di alcune psicopatologie, ma rappresentano anche un'aggravante bella e buona. "Molti ragazzi possono soffrire di insonnia come risultato di patologie precedenti - ha aggiunto Glozier - ma quello che stiamo vedendo è che ci sono adulti che tendono a soffrire di ansia e di problemi sonno-veglia che possono poi sfociare in disfunzioni bipolari o in depressione grave".

Negli ultimi anni il tempo che un ragazzo passa online è cresciuto vertiginosamente. Se un'indagine del 2009 di cybersentinel.co.uk aveva scoperto che i teenager inglesi restavano incollati al web per ben 31 ore settimanali, l'European Interactive Advertising Association ha reso noto recentemente che "il 57% degli europei va regolarmente online e che l’82% dei giovani dai 16 ai 24 anni utilizza internet da 5 a 7 giorni a settimana".

Augusto Rubei


“Mai più senza internet: web is mobile”.
Mai più, perché internet oggi è ovunque.
Nelle tasche dei tuoi jeans, fra le dita della mano.
Sta rivoluzionando la tua vita.
E siamo solo all'inizio..
.
 .
 .

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