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mercoledì 29 ottobre 2014

LA SCOMPARSA DI NETLOG



Netlog chiude e traferisce i suoi utenti su twoo

Il famoso e controverso social network netlog ha chiuso dopo 10 anni di attività, era infatti stato lanciato un decennio fa nel 2004, e vantava una attiva e numerosa community italiana, anche se con un lento declino a seguito della rimozione dei gruppi.

Tutti gli account sono stati migrati al sito per incontri twoo, appena un utente tenta infatti di accedere al vecchio netlog viene automaticamente dirottato su twoo. Il sito twoo appare come una copia del noto badoo, altro sito per incontri, e come quest’ultimo ha molte funzionalità a pagamento tramite crediti acquistabili con carte di credito, prepagate, paypal o credito telefonico; come se non bastasse questo ad intristire il malcapitato ormai ex utente netlog, si aggiunge il fatto di non poter mandare messaggi se non si carica una foto riconoscibile del proprio volto (molti su netlog avevano un avatar) con conseguenza di essere impossibilitati a contattare i vecchi amici di netlog se non si accetta di fornire una foto. Il vecchio netlog aveva legato i suoi account a twoo ormai da tempo, ma era possibile non accettare di entrare a far parte di twoo, con la chiusura di netlog la migrazione è stata completa.


Avviso inoltre che twoo (come molti altri siti simili) è noto per lo spam selvaggio ed ostinato verso i contatti degli account che collegate (facebook, google+, hotmail).

Ebbene si , dopo la traumatizzante notizia della chiusura della chat istantanea di msn , ecco che arriva la non traumatizzante , e anzi , tanto attesa notizia che Netlog chiude i battenti. O meglio si trasforma migrando in toto , moderatori compresi sul nuovo portale : twoo . Un nuovo portale in cui iscriversi per spippettarsi di fronte a foto di palesi fake , dove organizzare webcam erotiche e magari un incontro. Si , ok , le stesse cose che succedevano già su netlog , forse avete ragione . Sta di fatto che dopo anni di " onorata carriera " Netlog termina la sua lenta agonia. Ovviamente aspettarsi che la direzione desse comunicazione di questo era troppo e i pochi utenti che ne sono a conoscenza lo sono venuti a sapere da una comunicazione non autorizzata del moderatore dell'unico gruppo superstite sul sito. I problemi adesso per i pochi sopravvissuti sono due : La perdita di tutti i dati e la migrazione coatta sul nuovo portale. Perchè si ,se siete iscritti in automatico e senza alcuna autorizzazione da parte vostra verrà prelevata la vostra foto profilo e verrà messa in un profilo nuovo sul portale twoo. Quanto tutto questo sia legale , non ci è dato saperlo visto che in più persone lo hanno domandato e nessuno ha dato risposte. Quindi se avete ancora un profilo su Netlog siate avvertiti del fatto che in automatico siete iscritti anche a Twoo. Io ne sono venuto a conoscenza perchè sulla mail personale ho ricevuto un avviso che un moderatore di twoo aveva bannato la mia foto profilo , foto che loro stesso hanno preso dal mio profilo Netlog e spostato. Coerenti eh ? ;)


Anche io ero iscritto dal 2010, ed ho anche conosciuto personalmente delle belle Persone
tramite quel sito ,
ma sicuramente vale sempre il Dio Denaro.
Per i nostalgici del Sito o per maggiori info sugli sviluppi
consiglio il LINK qui sotto , che tratta l' argomento in modo piu'
DETTAGLIATO

DA : http://lemiepaginevolanti-ancora.blogspot.it/search/label/Netlog




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domenica 2 dicembre 2012

Iphone5


iPhone 5 ha un display Retina da 4", un potente chip A6, una fotocamera iSight da 8 megapixel con funzione panorama, wireless ultraveloce, iOS 6 e iCloud. Eppure è l’iPhone più sottile e leggero di sempre.

Caratteristiche tecniche:
Display Retina da 4''
Wireless ultraveloce
Chip A6
Fotocamera iSight da 8 megapixel con funzione panorama
Registrazione video HD a 1080p
Siri, l’assistente intelligente
Videochiamate FaceTime1
Nuovi auricolari Apple EarPods
Oltre 700.000 app sull’App Store2
iOS 6: l’OS mobile più evoluto al mondo
iCloud: i tuoi contenuti, su tutti i tuoi dispositivi

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mercoledì 16 maggio 2012

CREARE UN FORUM IN RETE





CREARE UN FORUM IN RETE

In rete ci sono migliaia di Forum su centinaia di argomenti, la maggior parte di questi forum, tuttavia, sono scarsamente frequentati e popolati di pochissimi messaggi. Creare un forum di successo, infatti, è molto più complicato di quanto si possa pensare. Non è sufficiente, infatti, caricare uno script come phpBB e VBulletin su uno spazio web per dire di aver creato una community! Per creare un forum di successo è necessario tantissimo impegno ed una strategia ben precisa.
In questo articolo cercherò di analizzare insieme a voi alcuni aspetti che, a mio avviso, sono in grado di contribuire in modo decisivo alla nascita ed al prosperare di una comunità on-line.

Aspetti preliminari

Prima di addentraci nei meandri operativi, vediamo di analizzare alcuni aspetti preliminari che è bene prendere in considerazione prima di decidere di creare un nuovo forum.


Scelta della tematica

Avete deciso di creare un forum? Bene, ottimo! Di cosa volete parlare? come... un po' di tutto? Nooooo.
Uno degli errori più frequenti quando si decide di creare un forum è quello di non individurae l'argomento di nicchia che si desidera affrontare. Creare una comunità dove si discuta di tutto è difficilissimo, anzi, impossibile. Comunità del genere esistevano agli albori di Internet (personalmente ricordo quella di Clarence) ma sono andate scomparendo col tempo ed oggi sono state definitivamente soppiantate dai social network. Se pensate di creare un forum generalista vi invito a rifletterci bene prima di iniziare e sprecare preziose energie.
Il mio suggerimento, quindi, è di individuare un argomento ben preciso attorno al quale costruire una comunità di esperti/appassionati. Il punto di partenza nell'individuare "questo argomento" dovete, ovviamente, cercarlo dentro di voi, da quelle che sono le vostre passioni e le vostre competenze. Sarebbe folle, infatti, pensare di poter creare un forum dedicato alla finanza se non sappiamo nemmeno cosa sia un'obbligazione! Se siete degli esperti di calcio create una community dedicata alla vostra squadra del cuore, se amate la cucina metete in piedi un forum dedicato alla ricette ed alla gastronomia, ecc.
Prima di gettarsi nella mischia, inoltre, è consigliabile fare qualche indagine preliminare su Google per verificare che l'argomento che volete trattare non sia inflazionato (ad esempio perchè "dominato" da qualche altro forum particolarmente importante e frequentato). Riuscire ad individurae la giusta nicchia di riferimento è quanto mai importante: il mio consiglio è di cercare di individuare quel "giusto argomento" sul quale - a vostro parare - c'è ancora tanto da dire. In poche parole: compito del vostro forum dovrebbe essere quello di riempire un vuoto del mercato! Se riuscite a fare questo siete già sulla strada giusta.
Una nota: se avete deciso di sfidare qualche forum già esistente state molto attenti. A meno che non ne abbiate identificato qualche grossa carenza (che vi proponete di colmare con la vostra nuova community) il rischio d'insuccesso è altissimo! Per quale motivo, infatti, la gente dovrebbe abbandonare un forum già ben avviato e frequentato per discutere delle stesse cose sul vostro nuovo forum vuoto? In conclusione, un forum già avviato gode di un enorme vantaggio competitivo che rende la vita molto difficile ai forum analoghi di recente creazione.

Scelta del board e del piano di hosting

Una volta scelta la tematica attorno alla quale ruoterà la vostra comunità, sarà il caso di affrontare un altro aspetto centrale, ovverlo la scelta del board che dovrà gestire la comunità.
Esistono diversi script in circolazione per la creazione di comunità on-line, alcuni gratuiti ed altri a pagamento. E' molto importante, soprattutto se avete l'ambizione di creare una comunità di una certa dimensione, orientarsi fin da subito verso un'applicativo potente in grado di gestire una grossa mole di dati; evitiamo quindi script che utilizzano database inadatti (come, ad esempio, file di testo o XML) o linguaggi obsoleti. Il mio consiglio è di orientarsi verso una soluzione PHP/MySQL.
Tra gli script di questo tipo segnalo:
Altrettanto importante è la scelta del giusto hosting dove, sicuramente, è preferibile una soluzione a pagamento.
Anche in questo caso è determinante capire quali sono le vostre aspettative: se vi attendete un buon riscontro di traffico è bene che sappiate che un hosting low cost potrebbe presto rivelarsi inadatto ai vostri scopi. Questi applicativi, infatti, sono molto complessi ed ogni elaborazione di pagina richiede decine di query al database; uno spazio web a basso costo, quindi, potrebbe comportare delle performances inacettabili (tempi di caricamento piuttosto lunghi) causando una fuga della vostra utenza.

Tempo e passione

Terzo indispensabile requisito per creare una comunità on-line partendo da zero è avere il tempo necessario per seguirla e tanta tanta passione e determinazione per portare avanti il progetto anche quando le cose non sembrano girare per il verso giusto.
Se avete una vita piena d'impegni e pensate di risucire a creare una comunità dedicandogli qualche ritaglio di tempo... beh, lasciate stare.
Se partire da zero dovete mettere in preventivo decine e decine di ore di lavoro solo per lanciare il forum e farlo conoscere un po' in giro. Il lavoro è massacrante e non sempre i risultati sono immediatamente gratificanti. Serve tanta pazienza, ostinazione ed un mare di passione per quello che si sta facendo.


La fase operativa

Una volta risolte le questioni preliminari possiamo partire con la "fase operativa", possiamo, cioè, acquistare il dominio (tralasciamo qui le indicazioni circa la scelta del dominio), lo spazio web ed installare lo script prescelto per la gestione del forum.
Fatto tutto ciò, quello che avremo davanti sarà un bellissimo forum vuoto.

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L'indice delle sezioni

La prima cosa da fare sarà creare l'indice delle sezioni. La maggior parte dei forum, infatti, non sono costituiti da un contenitore indistinto di discussioni! Gli interventi degli utenti, infatti, sono normalmente collocati in varie sezioni tematiche che rappresentano, di fatto, delle sotto-categorie dell'argomento principale trattato nel forum.
Facciamo un esempio: se avete deciso di creare un forum sulla pesca, alcune sezioni potrebbero essere: "Pesca d'altura", "Pesca sportiva", "Pesca con la mosca", ecc.
Lo scopo delle sezioni, quindi, è di creare aree ultra-specializzate in cui discutere di argomenti ben precisi e delimitati. Ciò comporta il triplice vantaggio di mantenere in ordine i contenuti del forum, di favorirne l'indicizzazione da pate dei motori di ricerca e l'immediata reperibilità da parte degli utenti.
Nella definizone dell'indice delle sezioni è possible lavorare su più livelli creando una complessa gerarchia di categorie e sotto-categorie. L'opportunità di costruire un indice particolarmente ramificato dei contenuti va valutata in relazione all'oggetto specifico trattato nel forum. In linea di massima il consiglio è di non eccedere ma di mantenere una struttura il più possibile semplice e lineare.
Oltre alle sezioni "tematiche" è buona norma prevedere anche qualche sezione d'appoggio come, ad esempio, un'area off-topic (dove parlare di cose non strettamente attinenti alle tematiche del forum), una sezione dove raccogliere le comunicazioni dello staff, oppure una sezione dedicata alle "presentazioni" (area presente in numerosi forum dove gli utenti vengono invitati a presentarsi alla comunità prima di iniziare a postare).

Creazione di uno staff

Uno degli elemeni centrali in grado di determinare il successo o l'insuccesso di un forum è dato dallo staff dei moderatori.
I moderatori di un forum rivestono, infatti, un ruolo determinante per la vita della comunità in quanto si occupando di aiutare gli altri utenti e di orientarne il comportamento all'interno del forum.
Avere un buon numero di collaboratori capaci e disponibili signfica garantire, da subito, una vita equilibrata all'interno della comunità. Soprattutto all'inizio, inoltre, i moderatori sono gli unici a rispondere e sono, pertanto, i veri e propri animatori delle discussioni dei primi utenti. Attraverso la ricezione di una risposta, infatti, l'utente che ha postato la domanda viene "invitato" a tornare all'interno della comunità effettuando nuove interazioni (creare nuovi topic, rispondere a topic già presenti).
Se, come capita molto spesso all'inizio, non si ha a disposizione uno staff su cui fare affidamento, dovrete essere voi a svolgere questo compito! Come già detto, quindi, mettete in preventivo parecchio tempo e tanto lavoro...
Per quanto riguarda la scelta dei moderatori è importante che questi corrispondano ad un profilo ben preciso:
  • devono essere esperti competenti, cioè devono conoscere la materia trattata nel forum e/o nella sezione loro affidata;
  • devono essere appassionati della materia, solo in questo modo, infatti, avranno il giusto stimolo per aiutare sempre gli altri;
  • devono essere persone disponibili ed educate: nessuno, infatti, si diverte in una comunità dove viene trattato male;
Molto spesso i moderatori sono, inizialmente, dei semplici utenti del forum, sarà vostro compito, quindi, riuscire a scovarli! Se un utente vi sembra particolarmene attivo e meritevole non esitate e contattatelo invitandolo ad entrare a far parte dello staff... è abbastanza probabile che accetti con entusiasmo la vostra proposta.

I primi contenuti

Un forum vive di contentuti. Il successo di un forum dipende (in gran parte) dai suoi contenuti.
Quando si apre un nuovo forum, quindi, uno dei problemi più grandi da risolvere è la totale assenza di contenuti. Un forum vuoto è inutile e non ha nessuna speranza che qualche utente decida di iscriversi.
Se pensate che gli utenti, davanti al vostro forum nuovo fiammante, faranno a gara per iscriversi e per postare domande... beh, siete fuori strada.
Il mio suggerimento, quindi, è di mettervi d'impegno per iniziare a riempire un po' la vostra comunity! come? scrivendo voi stessi i primi contenuti, ad esempio potreste scrivere dei tutorial su come fare qualcosa, rispondere a delle domande frequenti circa le tematiche del forum, parlare di eventi e novità del vostro settore, ecc.
Così facendo il vostro forum, lentamente, inizierà a riempirsi di contenuto interessante (che verrà indicizzato dai motori di ricerca) che servirà da "stimolo" per le discussioni.
Altra buona idea è di partire invitando i vostri amici, utilizzando il forum come punto di ritrovo dove iniziare a discutere e scambiare opinioni. In questo modo si parte da un gruppo di persone che, seppur piccolo, inizia a dare vita alle prime discussioni alle quali altri utenti (esterni al vostro gruppo d'origine) potranno partecipare.


Sino ad ora abbiamo visto come creare il nostro forum da zero ed iniziare a proporci al mondo... nelle pagine che seguiranno, invece, vedremo come portare traffico sul forum, come aumentare il numero di utenti del forum (e, di conseguenza, i contenuti) e come mantenerlo ordinato ed efficente.

Potrare traffico sul forum

Un forum non è altro che un tipo particolare di sito web e, come tutti i siti, necessità di traffico per poter funzionare a dovere. Le tecniche per portare traffico su un forum, in realtà, non sono molto diverse da quelle normalmente utilizzate per altri siti web. Vediamole nel dettaglio:
  • Creare contenuti
    "Content is King", il contenuto è il Re di Internet. Come già detto, il miglior modo per far crescere un forum (così come ogni altro sito web) è lavorare sui contenuti. Questi devono essere utili, orignali, ben scritti ed ottimizzati (fondamentale l'utilizzo delle giuste keywords all'interno del testo e nel titolo di ogni nuova discussione). Viceversa sono sconsigliate, a mio avviso, le tecniche automatiche di produzione dei contenuti (attraverso, ad esempio, l'importazione di RSS esterni) in quanto il rischio è di svilire il forum che potrebbe essere visto come una semplice accozzaglia di contenuti copiati.
  • Tecniche SEO
    Una delle prime cose da fare consiste nell'ottimizzazione dei contenuti al fine di ottenere il maggior traffico di ricerca possibile. E' bene precisare che le board attualmente in circolazione nascono "già ottimizzate" per i motori di ricerca quindi, di solito, non è necessario fare cose particolari.
    Al fine di migliorare ulteriormente l'attitudine SEO di questi script, tuttavia, sono solitamente disponibili dei plug-in esterni che si propongono l'obiettivo di aumentare ulteriormente l'ottimizzazione della board integrando, ad esempio, l'url rewriting o aggiungendo strumenti come l'aggiunta del nofollow ai link esterni (per fare un esempio di questa tipologia di plug-in vi segnalo VBSeo per VBulletin).
  • Generare link in entrata
    Per guadagnare posizioni sui motori di ricerca, come sappiamo, è necessario avere un buon numero di link in entrata (cioè altri siti che ci linkano). Le tecniche per ottenere link in entrata sono diverse, le più comuni consistono nella segnalazione del forum alle directory e nell'attuare campagne di article marketing su blog di settore.
  • Integrare RSS e Newsletter
    Un buon sistema per mantenere viva l'attenzione degli utenti è quello di integrare nel forum dei sistemi di "contatto" come, ad esempio, la possibilità di leggere i nuovi contenuti anche via RSS oppure implementando una newsletter con la quale tenere aggiornati gli utenti circa le novità della community.
  • Sfruttare i social network
    Se avete un profilo su Facebook e su Twitter potrebbe essere interessante provare ad utilizzare questi canali per far conoscere il vostro forum ai vostri amici. Ancora più interessante, inoltre, la possibilità di integrare i vari plug-in sociali che consentono la condivisione dei contenti (come, ad esempio, i classici bottoni Mi piace e Tweet). Altrettanto interessante, ancora, potrebbe essere la creazione di una pagina ufficiale su facebook dove invitare gli utenti ad iscriversi per restare aggiornati sulle novità della comunità (ad esempio segnalando periodicamente le discussioni più popolari o curiose).
Oltre a questi, ovviamente, esistono tanti altri metodi per portare traffico su un forum, ad esempio - se avete un po' di budget da spendere - potreste decidere di pianificare una campagna su AdWords oppure acquistare dei banner su dei siti di riferimento per la vostra nicchia di mercato.
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Aumentare gli iscritti al forum

Abbiamo detto più volte circa l'importanza dei contenuti, abbiamo anche accennato alla possibilità di iniziare creando "in casa" le prime discussioni (ad esempio sotto forma di tutorial) ma, come evidente, per la crescita di un forum è indispensabile che la produzione dei contenuti passi attraverso gli utenti.
Un forum che ha pochi utenti, quindi, sarà destinato inevitabilmente ad avere pochi contenuti (e, di conseguenza, poco successo e speranza di vita).

Se è vero che su Internet "Content is King" è altrettanto vero che per il successo di un forum è indispensabile che vi sia una buona partecipazione:
+ Utenti => + Contenuti => + Traffico => + Utenti => 
...
Contenuti e numero degli utenti attivi, quindi, sono strettamente collegati tra loro e costituiscono gli annelli chiave della "catena del successo".
Una delle principali preoccupazioni dell'amministratore di un forum, quindi, è quella di trovare nuovi iscritti desiderosi di partecipare attivamente alla vita della comunità.

Tecniche per aumentare il numero degli iscritti ad un forum

Esistono diverse tecniche per aumentare il numero delle iscrizioni ad un forum, di seguito cercherò di elencare quelle che, a mio avviso, sono maggiormente efficaci:
  • Rendere evidente il bottone di Registrazione
    Uno degli errori più frequenti consiste nel "nascondere" il botone di registrazione al forum. Sembra assurdo ma è così. A volte il link per accedere al modulo di registrazione è piccolissimo e si nasconde in qualche menu in mezzo a tanti altri collegamenti. Se volete che gli utenti che visitano il vostro forum si iscrivano, voi dovete cercare di fare di tutto per "semplificargli la vita"! Mettete, quindi, un bel bottone "Registrati" in primo piano in modo che sia evidente per tutti.
  • Evitate procedure d'iscrizione lunghe e/o complesse
    Per registrarsi ad un forum è sufficiente un indirizzo email, scegliere un username ed una password. Stop. Evitiamo, quindi, di creare moduli d'iscrizione kilometrici con domande del tipo "Dove sei nato?", "Come ci hai conosciuti?", "Quali sono i tuoi interessi nella vita?"... creare moduli lunghi e complessi da compilare è un chiaro disincentivo alla registrazione degli utenti. Limitatevi, quindi, a ciò che è realmente importante, tutte le altre informazioni - eventualmente - potranno essere inserite in un secondo momento accedendo, ad esempio, a qualche funzionalità di gestione del profilo (ormai presente in ogni board).
  • Incentivate la registrazione
    Una tecnica frequente per aumentare il numero degli iscritti consiste nel limitare l'accesso a taluni contenuti solo agli "utenti registrati". In questo modo gli utenti che vorranno accedere ad un contenuto riservato dovranno prima registrarsi al forum. Un altra tecnica piuttosto utlizzata consiste nel limitare il numero delle discussioni visualizzabili agli utenti non registrati (ad esempio, dopo 5 discussioni lette il sistema si blocca e chiede all'utente di registrarsi per proseguire nella lettura). Personalmente quest'ultima tecnica non mi appassiona particolarmente, tuttavia è fuori di dubbio che possa aiutarvi nell'aumentare il numero degli iscritti.
  • Siate provocanti!
    Un'altra tecnica per aumentare il numero degli iscritti consiste nell'aprire delle discussioni su temi piuttosto sentiti, magari iniziando il topic sostenendo posizioni controverse e dibattute... in questo modo è probabile che un utente finito per caso sul topic (scovato magari attraverso una semplice ricerca su Google) si senta in dovere di rispondervi! Questa tecnica, ovviamente non va abusata ed è da utilizzare con buon senso, in caso contrario si rischia di creare più danni che benefici.
  • Pochi utenti? Create dei fake
    All'inizio della vita di un forum potrebbe rivelarsi utile creare dei fake, cioè degli account fittizi che si scambiano opinioni all'interno di discussioni create ad hoc. Questa tecnica consente di aumentare il numero di iscritti (reali) in quanto gli utenti sono incentivati a partecipare ad un forum se vedono che c'è altra gente con cui discutere. In questo caso l'"altra gente" è finta.... ma meglio che niente. Sottolineo che questa tecnica può e deve essere utilizzata solo all'inizio della vita di un forum. Quando il forum è avviato, creare dei fake può rivelarsi controproducente (oltre che inutile).
  • Date importanza agli iscritti
    Uno dei modi migliori per aumentare il numero di iscritti consiste nel dare importanza a quelli che ci sono già! Quando un utente chiede qualcosa cercate di rispondergli subito, fatelo in modo generoso e con educazione. Questo atteggiamento, infatti, verrà "riconosciuto" dai visitatori che, vedendo il modo col quale vengono fornite le risposte, saranno decisamente incentivati nell'iscriversi al forum per poter approfittare di "tali attenzioni".
  • Create sezioni ad "alta partecipazione"
    Un esempio tipico è la sezione "Mercatino" o "Annunci". Sezioni di questo tipo, infatti, sono dei veri e propri catalizzatori di iscrizioni! per postare o rispondere ad un annuncio, infatti, sarà necessario essere iscritti al forum...

Differenza tra "utenti iscritti" ed "utenti attivi"

Il numero degli utenti, come detto, è uno delle principali metriche di valore per un forum. Ma ancor più importante del numero iscritti totali è il numero degli utenti attivi.
Per "utente attivo" s'intende l'utente che partecipa con frequenza e costanza alla vita del forum. Molti utenti, infatti, s'iscrivono ma poi non fanno nulla, oppure scrivono una risposta o aprono una discussione per poi tornare "nell'oblio".
Il vero valore aggiunto di una comunità, quindi, non è dato dal semplice numero degli iscritti, ma dalla quantità di utenti che partecipano effettivamnete alle discussioni! Un utente che scrive 1.000 post è molto più importante di 1.000 utenti che scrivono un solo post!

Trasformare un semplice iscritto in un utente attivo

Stimolare la partecipazione, questa è la regola da seguire. Come già detto cercate di non lasciare dei thread senza risposte, sforzatevi di prestare aiuto a tutti, siate propositivi nell'offrire il vostro aiuto agli altri: se qualcuno lascia una domanda, quindi, fornitegli una risposta ed invitatelo a chiedere nuovamente.
Così facendo si ridurranno sensibilmente le "iscrizioni vuote" e si instaurerà un circolo virtuoso che porterà alla produzione di contenuti sempre nuovi e all'iscrizione di nuovi utenti.
Un altro modo per stimolare la partecipazione degli utenti consiste nel premiare la loro effettiva partecipazione alla vita della comunità, ad esempio introducendo un sistema di rating degli utenti che assegni status differenti a seconda della quantità di post inviati. Un utente appena arrivato pertebbe essere qualificato automaticamente come "nuovo arrivato", con più di 100 post come "utente attivo", più di 500 post come "Esperto", più di 1.000 come "Guru" e così via. Con questo semplice stratagemma, infatti, gli utenti si sentiranno incentivati a scrivere ed a partecipare alle discussioni al fine di ottenere il credito sociale derivante dallo status raggiunto! Può sembrare una banalità ma non lo è affatto. Se il vostro forum diventasse un punto d'incontro rinomato per una data materia, il fatto per un utente di essere qualificato come "esperto" potrebbe significare davvero molto!
Da un punto di vista tecnico, infine, esistono alcuni strumenti per "recuperare" gli utenti inattivi: esistono, infatti, diversi plugin per la gestione degli inactive users che provvedono, ad esempio, ad inviare delle mail a determinate scadenze con le quali s'invita l'utente a tornare a partecipare alla vita del forum.

La manutenzione del forum

Concludiamo questo articolo prendendo in considerazione un'altra attività fondamentale (e troppo spesso trascurata), ovvero la manutenzione ordinaria della comunità. Senza questa attività, infatti, la comunità apparirà presto come "abbandonata a se stessa" cusando, indirettamente, la fuga dei mebri.
Questa attività di manutenzione è composta da una serie di compiti che, normalmente, sono svolti dai moderatori e/o dall'amministratore del forum. Questi compiti sono:

Eliminare lo SPAM e bannare gli spammer

Questa attività è necessaria al fine di impedire che gli spammer "sporchino" il forum riempiendolo di discussioni spazzatura piene di link pubblicitari. Per evitare simili inconvenienti è possibile introdurre anche qualche sistema automatico come ad esempio un CAPTCHA in fase d'iscrizione oppure un plug-in antispam come ad esempio quelli basati su Akismet.
Ricordate che lo SPAM è nemico del vostro posizionamento su Google, da fastidio ai vostri utenti e peggiora la vostra reputazione! Eliminatelo.

Riconoscere e bloccare i Troll

I Troll sono dei disturbatori, cioè gente che si diverte a partecipare a dei forum al solo scopo di fare arrabbiare gli altri membri della comunità. Come? rispondendo in modo antipatico, offendendo oppure scrivendo cose senza senso e fuoriluogo. Compito di un buon moderatore è quello di riconoscere questi soggetti e di bannarli dalla comunità.
Una comunità popolata da Troll che operano indisturbati può morire nel giro di poco tempo: nessuno, infatti, vuole stare in una comunità piena di gente antipatica e fastidiosa.

Organizzare le discussioni

A volte gli utenti possono sbagliare nell'impostare una discussione, ad esempio non è infrequente che alcuni utenti aprano discussioni con titoli generici come "Richiesta di aiuto" oppure "Non funziona". Compito del moderatore sarà, in questi casi, quello di redarguire gli utenti (invitandoli a non commettere più simili errori) e di cambaire il titolo della discussione con qualcosa di comprensibile ed immediatamente evocativo circa i suoi reali contenuti (ad esempio "Malfunzionamento spooler di stampa Windows" oppure "Gestione rubrica Galaxy Tab"). Il titolo delle discussioni è fondamentale in quanto permette ai membri della comunità di capire immediatamente di cosa si sta parlando in un dato thread ed aiuta notevolemnte l'indicizzazione del forum.
Può capitare, inoltre, che i nuovi utenti aprano delle discussioni su argomenti già trattati nel forum (ed in tal caso sarà necessario intervenire invitando l'utente a proseguire la discussione già presente) oppure all'interno di sezioni sbagliate (ed in tal caso sarà opportuno spostare la discussione nella giusta sezione).
Ovviamente è consigliabile anche intervenire correggendo gli errori ortografici e di battitura, quantomeno nei titoli delle discussioni (importantissimi per i motivi già esposti sopra).
Al fine di una corretta organizzazione dei contenuti, infine, è buona norma prevedere un regolamento che spieghi agli utenti (in modo semplice ed in poche righe) in che modo partecipare alla vita del forum. Qualora si opti per la definizione di un regolamento, il consiglio è quello di essere molto sintetici (i regolamenti troppo lunghi e complessi vengono inesorabilmente ignorati) ed usare un linguaggio semplice e diretto (non state scrivendo un contratto!). Altra buona regola da rispettare è quella di evitare di apparire "dispotici": un regolamento vuole essere solo un insieme di regole che disciplinano la pacifica e prospera convivenza tra i vari membri della comunità. Ricordate, infatti, che l'amministratore del forum non è il sovrano della comunità, ma il primo dei servitori! Il vostro compito non è comandare ma regolare, il vostro compito non è imporre ma aiutare gli altri mettendo le vostre conoscenze ed esperienze al loro servizio.

Aggiornare la board

Questo è un consiglio di carattere tecnico rivolto all'amministratore del forum: quando esce una nuova release del software che gestisce il vostro forum informatevi per bene sulle migliorie introdotte. Qualora siano stati risolti pericolosi bug il consiglio, ovviamente, è di installare quanto prima l'aggiornamento. Un difetto di programmazione del software che gestisce il vostro forum, infatti, potrebbe compromettere il lavoro di anni (oltre che il vostro buon nome in Rete)!

Conclusione

Come avrete capito, creare un forum di successo è una cosa tutt'altro che facile, ma non certo impossibile. Se siete determinati ed avete il giusto tempo per gestire come si deve il progetto, allora siete già sulla buona strada. In bocca al lupo!

Articolo scritto da Massimiliano Bossi
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Quanto vale il mio sito o blog ?





Quanto vale il mio sito web? qual'è il valore economico del mio blog? credo che tutti i webmaster e blogger del mondo si siano fatti almeno una volta questa domanda. In questo articolo cercheremo di affrontare questo argomento offrendo, nei limiti del possibile, una risposta al questito.
Ma andiamo per gradi...

Quando un sito web assume un "valore economico"?

Non tutti i siti web o blog possono essere misurati da un punto di vista economico; ad esempio, un blog personale mantenuto al solo scopo di condividere le proprie esperienze di vita con amici e parenti difficilmente può arrivare ad assumere rilevanza economica, così come un sito web aziendale che si limita a presentare l'attività dell'azienda in dieci paginette informative difficilmente potrà assumere un autonomo valore di mercato.

Elementi in grado di determinare il valore economico di un sito o blog

Gli elementi da prendere in considerazione nella fase di stima del valore di un sito web sono molteplici; vediamoli di seguito:

Traffico e Posizionamento

Affinchè un sito web (o blog) assuma un vero e proprio "valore economico" è necessario, prima di tutto, che raggiunga un certo volume di traffico. Non è possibile dare degli indicatori di questa unità di misura, alcuni siti web possono essere interessanti con qualche centinaio di visitatori unici al giorno, altri possono non esserlo con diverse migliaia.
Quando parliamo di traffico e posizionamento facciamo riferimento ad una molteplicità di dati come: utenti unici, pagine viste, tempo di permanenza sul sito, PageRank, numero di back link, pagine indicizzate, ecc. Insomma, con i termini "traffico e posizionamento" intendiamo, in questa sede, tutti i dati oggettivamente misurabili relativi alla frequentazione ed alla popolarità di un sito web in Rete.
Fatta questa doverosa precisazione, è bene sottolineare come il traffico ed i vari elementi come PageRank, backlink, ecc. hanno sì una rilevanza centrale ma non sono gli unici elementi discriminanti nella fase di valutazione economica di un sito web, e nel proseguo della trattazione vedremo perchè.

Utenti iscritti, Fan e Follower

Come i dati del punto precedente, anche questi sono caratterizzati dall'essere assolutamente oggettivi (misurabili, cioè, senza alcuna ambiguità). Il numero di utenti iscritti e la quantità di informazioni circa questi utenti (profilazione) sono, certamente, degli elementi discriminanti nella valutazione.
Rientra in questa voce anche l'eventuale presenza di pagine sociali (ad esempio su Facebook o Twitter) ed il numero di persone raggiunte (Fan e Follower).

Popolarità ed autorevolezza

Questi elementi sono, molto spesso, correlati al traffico del sito web, ma sarebbe un errore considerare i due fattori come fossero sinonimi.
Non è detto, infatti, che un sito che faccia parecchio traffico sia anche autorevole e popolare; viceversa, un sito con scarso traffico, potrebbe comunque essere autorevole e popolare all'interno della sua (seppur ridotta) nicchia di riferimento.
Quando parlaimo di popolarità ed autorevolezza, quindi, facciamo riferimento a dei fattori "umani" e non misurabili in termini di backlink, "Mi Piace" o altro;

Oggetto, finalità, contenuti e nicchia di mercato

Elemento di fondamentale importanza nella fase di stima del valore economico di un sito, è il suo oggetto e la sua finalità.
Un sito web che tratta contenuti per un segmento di mercato (nicchia) di un certo valore può assumere rilevanza economica anche con un volume di traffico modesto; viceversa, un sito web che tratta argomenti generalisti ed offre contenuti di scarsa (o nulla) qualità ed originalità difficilmente potrà assumere un valore economico anche qualora registri un volume di traffico "importante".

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Ancora, un sito web che offre contenuti originali avrà un valore differente rispetto ad un aggregatore di notizie, così come una community avrà un valore diverso rispetto ad un sito di e-commerce. Come è facile capire, quindi, anche la finalità delle pagine web assume una certa rilevanza in una fase di stima del valore di un sito web.
Rientrano in questo punto anche:
  • Qualità del sito web e dei suoi contenuti
    Altro elemento determinante è la qualità di un sito web, ovvero l'attenzione, la perizia e la cura attraverso le quali è stato realizzato il design, l'eventuale software (CMS) ed i contenuti.
    E' di assoluta evidenza che un sito web di qualità valga, a parità di traffico, più di un sito di fattura mediocre.
  • Originalità
    Un sito cre offre contenuti e/o servizi unici o, comunque, contraddistinti da un elevato livello di originalità tende ad assumere un valore economico nettamente superiore rispetto ad un sito che, pur vantando il medesimo traffico, offre contenuti e servizi già diversamente presenti in Rete.

Tecnologie e brevetti

Da tenere in grande considerazione anche la struttura tecnologica del sito web: un sito creato attorno ad un software proprietario (meglio ancora se brevettato) assume un valore differente rispetto ad un sito creato con qualche software preconfezionato.
Ovviamente, affinché il software assuma rilevanza economica è necessario che sia di alta qualità e abbia un alto contenuto innovativo.

Eventuale struttura organizzativa (e capitale umano)

L'organizzazione di un sito web sotto forma di azienda, la presenza di un personale qualificato, ecc. assumono rilevanza nella fase di stima del valore di un sito web; in questi casi, infatti, non sono solo le pagine web ad avere assunto valore economico, ma anche la struttura organizzativa che è stata "messa in piedi" per gestirne le attività.
In parole semplici: un'azienda strutturata ed organizzata tende ad assumere un maggior valore rispetto ad un'attività unipersonale gestita da un, seppur ottimo, professionista.
Di grande importanza, quindi, anche il cosiddetto capitale umano, cioè le capacità e le competenze delle persone che collaborano stabilmente col sito web.

Capacità di produrre reddito

Un sito web che ha già dimostrato di saper produrre reddito (ad esempio attraverso la vendita di spazi pubblicitari, piuttosto che di abbonamenti per servizi) tende ad assumere un valore economico superiore rispetto ad altro sito che, pur avendo le medesime caratteristiche, non è stato in grado di produrre reddito.

Trend di crescita

Un sito web che ha dei dati in crescita (aumento del traffico, delle visite, del tempo di permanenza degli utenti, ecc.) ha una valore economico maggiore rispetto ad un sito web con traffico equivalente (o anche maggiore) tuttavia caratterizzato da un trend decrescente.

Previsioni nel medio/lungo periodo

Un altro elemento capace di influenzare (grandemente) la stima del valore di un sito web riguarda la previsione circa le sue sorti future. Ovviamente non è mai facile fare gli "indovini" tuttavia, molte volte, è possibile prevedere, con un certo grado di certezza, le sorti di un sito web nel medio lungo periodo.
Per fare un esempio: è ipotizzabile che un sito web che parli di nuove tecnologie legate al settore degli smartphone e dei tablet abbia davanti a se un futuro piuttosto roseo, viceversa una community per il tempo libero potrebbe subire, sempre di più, la concorrenza dei social network (Facebook in primis) lasciando intravedere un presumibile declino tra le preferenze degli utenti.

Come avrete capito, gli elementi da considerare sono davvero moltissimi ed è davvero difficile effettuare "in casa" una stima completa ed affidabile del valore del proprio sito web.
Per questo motivo, qualora sia necessario assegnare una valore precisio (o presumibilmente tale) è buona norma affidarsi a dei professionisti che siano in grado di misurare, attraverso strumenti e dati oggettivi, il valore di un sito o blog.


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Servizi on-line per la stima del valore di un sito web

Assolutamente inaffidabili, viceversa, gli strumenti on-line che si prefiggono lo scopo di fare simili valutazioni in modo automatico e nel giro di pochi secondi.
Tali strumenti, infatti, basano i loro calcoli seguendo algoritmi del tutto soggettivi che utilizzano, quali unici dati per il calcolo, delle semplici metriche della popolarità online, come ad esempio:
  • il PageRank
  • il numero di pagine indicizzate su Google
  • il numero dei backlink
  • il valore del rank di Alexa e di altri strumenti come, ad esempio, Compete
  • stima approssimativa di utenti unici e pagine viste
  • età del dominio
  • frequenza degli aggiornamenti
  • ecc.
Come abbiamo visto all'inizio di questo articolo, infatti, questi dati - seppur interessanti - non possono essere considerati in nessun modo sufficienti (ed autonomamente idonei) a quantificare il valore economico di un sito web.
Altro dato a sfavore di questi strumenti è la loro totale incoerenza: se provate (per gioco) a stimare il valore di un qualsiasi sito web vi accorgerete che, per la stessa URL, vengono restituiti valori anche enormemente diversi a seconda che si utilizzi un servizio piuttosto che un altro!
A puro titolo d'informazione vi elenco di seguito alcuni link di servizi di questo genere (i quali, tuttavia, hanno il pregio di essere divertenti e curiosi e, quindi, meritevoli di essere provati):
Oltre a questi, facendo una ricerca su Google, potete trovarne molti altri... tuttavia, si tratta di servizi molto simili tra loro... l'unica cosa ad essere sempre diversa è il valore calcolato.

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Guadagna soldi

Conclusioni

Come avrete capito stimare con precisione il valore di un sito web non è operazione ne facile ne scontata. Non esistono scorciatoie, i servizi on-line sono altamente inaffidabili e da considerare nulla più se non un simpatico passatempo .
Per stimare realmente il valore di un sito web è, il più delle volte, necessario farsi assistere da un professionista (ad esempio una Banca d'Affari se stiamo parlando di cifre considerevoli) oppure affidarsi al buon senso e cercare di prendere in considerazione, con equità ed obiettività, i dati in nostro possesso.


Una regola fondamentale da non scordarsi mai è che in queste cose non esiste un listino prezzi, il tutto è regolato dall'incontro tra la domanda e l'offerta, quindi si tratta di trovare il punto d equilibrio tra le richieste di chi vende e l'offerta di chi si propone di acquistare, un momento centrale negli affari dove, molte volte, l'abilità delle parti e l'emotività degli interessati tendono a giocare un ruolo di primo piano.
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giovedì 3 dicembre 2009

Google e i contenuti a pagamento



Google e i contenuti a pagamento

Lo scontro tra il capitalismo digitale di Google e quelo proprietario [rappresentato questa volta non dal solito Bill Gates bensì dal magnate dei media Rupert Murdoch] conosce un nuovo sviluppo. Il colosso di Mountain View ha deciso di dare un segnale di apertura agli editori dopo le polemiche degli scorsi giorni circa il presunto «parassitaggio» dei contenuti da parte del mototr di ricerca, concedendo la possibilità di stabilire un limite per gli articoli gratis letti attraverso il famoso portale. Ma non tutti si avvarranno della possibilità offerta da Google. Il quotidiano inglese Guardian, ad esempio, ha fatto sapere che non intende mettere contenuti a pagamento.

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lunedì 25 maggio 2009

Se non sei conosciuto non sei nessuno



Un sito può essere anche bellissimo, stupendo, con contenuti interessanti, ecc…. Ma se non riesce a portare traffico web sulle proprie pagine è come se non esistesse.

Quindi una e una sola domanda è necessario porsi : "Come faccio a portare traffico web sulle mie pagine?"

Le strategie sono molteplici, è possibile pagare degli annunci pubblicitari, è possibile fare in modo di ricevere visite "naturali" dai motori di ricerca, o ancora, è possibile diffondere il proprio link attraverso social network, directory, ecc…

Oggi parliamo di SEO. L’arte di ottimizzare un sito in modo che sia più facilmente raggiungibile dai principali motori di ricerca.

All’inizio la SEO consisteva semplicemente nell’inserire i classici meta tags, con il tempo, però, i vari motori di ricerca si sono evoluti, soprattutto Google, e ora non si basano più su questi semplici "trucchetti". Per fare un esempio prima era sufficente scrivere tantissime parole chiave all’interno della pagina con lo stesso colore dello sfondo per essere molto bene indicizzati con quelle parole chiave. Ora non è più possibile, anzi, facendo così si rischia una pesante penalizzazione da parte dei motori di ricerca più evoluti.

E allora cosa fare per ottenere delle buone posizioni nei motori di ricerca?

Google premia i posizionamenti naturali. Bisogna lavorare su questo concetto : Google predilige i siti realizzati naturalmente, con contenuti sempre nuovi e freschi.

Quindi la regola è sempre la stessa : "Fornire a Google sempre contenuti nuovi e interessanti"

Non servono trucchetti, non servono bacchette o parole magiche, bastano tanti e tanti contenuti nuovi!

Beh dai, qualche conoscenza in più può servire, ma prendi per buona sempre questa frase, molto nota tra i Marketer Americani : "The Content is the King" (Il Contenuto è il Re!)

Rocco

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martedì 3 marzo 2009

L’email marketing di Obama

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Di seguito gli elementi principali del grande successo.

I CONTENUTI. Barack Obama nelle email ha utilizzato messaggi semplici veicolati non da infinite dissertazioni politiche o morali, ma da frasi brevi, puntuali, efficaci. Nei contenuti e nelle idee si è esposto personalmente ed è apparso come il compagno di viaggio di milioni di individui che affollano la rete, instaurando con loro un amichevole dialogo assai lontano dalle impostate e formali campagne elettorali.

INNOVAZIONE non sono politica, ma anche tecnologica che ha fatto apparire il suo avversario come un cavernicolo troppo ancorato ai vecchi canali di comunicazione. Obama si è presentato come un concreto innovatore capace di interpretare le sfide tecnologiche e di valorizzare la modernità.

IMMEDIATEZZA. Per tutta la campagna elettorale Barack Obama ha inviato mensilmente a ciascun elettore una ventina di email personalizzate informando gli americani su tutti gli aspetti della campagna elettorale e dimostrando trasparenza e volontà di condivisione. Esattamente tre minuti dopo l’ufficializzazione della sua vittoria, tutti gli iscritti alla hanno ricevuto un’email di ringraziamento: ogni elettore si è sentito realmente protagonista dell’evento storico.

L’email marketing di Obama ha raggiunto immediatamente tutti, ha reso tutti protagonisti, ha valorizzato i singoli, ha reso determinanti le scelte di ciascuno. “Hai fatto la storia. Tutto questo è accaduto per merito tuo”, ha scritto Obama.

SEMPLICITA’. Gli avversari hanno studiato infinite strategie e molteplici frasi ad effetto. Il neo presidente si è basato su due affermazioni semplici e significative, comprensibili da chiunque “Change” e “Yes, we can”. Affermazioni dirette e non artefatte, semplici e incisive, empatiche e coinvolgenti.

Per le sue campagne di email marketing Barack Obama è stato nominato “uomo marketing dell’anno” dalla rivista Advetising Age, la principale testata americana che si occupa di marketing. Il marketing virtuale delle email e dei social network ha stravinto su quello tradizionale.


Obama, grazie all’email marketing , partendo dal nulla, è diventato l’uomo più potente del mondo, allora ciascuno nel proprio campo, grazie all’email marketing può affermare “Yes, we can”.

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