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mercoledì 16 maggio 2012

Quanto vale il mio sito o blog ?





Quanto vale il mio sito web? qual'è il valore economico del mio blog? credo che tutti i webmaster e blogger del mondo si siano fatti almeno una volta questa domanda. In questo articolo cercheremo di affrontare questo argomento offrendo, nei limiti del possibile, una risposta al questito.
Ma andiamo per gradi...

Quando un sito web assume un "valore economico"?

Non tutti i siti web o blog possono essere misurati da un punto di vista economico; ad esempio, un blog personale mantenuto al solo scopo di condividere le proprie esperienze di vita con amici e parenti difficilmente può arrivare ad assumere rilevanza economica, così come un sito web aziendale che si limita a presentare l'attività dell'azienda in dieci paginette informative difficilmente potrà assumere un autonomo valore di mercato.

Elementi in grado di determinare il valore economico di un sito o blog

Gli elementi da prendere in considerazione nella fase di stima del valore di un sito web sono molteplici; vediamoli di seguito:

Traffico e Posizionamento

Affinchè un sito web (o blog) assuma un vero e proprio "valore economico" è necessario, prima di tutto, che raggiunga un certo volume di traffico. Non è possibile dare degli indicatori di questa unità di misura, alcuni siti web possono essere interessanti con qualche centinaio di visitatori unici al giorno, altri possono non esserlo con diverse migliaia.
Quando parliamo di traffico e posizionamento facciamo riferimento ad una molteplicità di dati come: utenti unici, pagine viste, tempo di permanenza sul sito, PageRank, numero di back link, pagine indicizzate, ecc. Insomma, con i termini "traffico e posizionamento" intendiamo, in questa sede, tutti i dati oggettivamente misurabili relativi alla frequentazione ed alla popolarità di un sito web in Rete.
Fatta questa doverosa precisazione, è bene sottolineare come il traffico ed i vari elementi come PageRank, backlink, ecc. hanno sì una rilevanza centrale ma non sono gli unici elementi discriminanti nella fase di valutazione economica di un sito web, e nel proseguo della trattazione vedremo perchè.

Utenti iscritti, Fan e Follower

Come i dati del punto precedente, anche questi sono caratterizzati dall'essere assolutamente oggettivi (misurabili, cioè, senza alcuna ambiguità). Il numero di utenti iscritti e la quantità di informazioni circa questi utenti (profilazione) sono, certamente, degli elementi discriminanti nella valutazione.
Rientra in questa voce anche l'eventuale presenza di pagine sociali (ad esempio su Facebook o Twitter) ed il numero di persone raggiunte (Fan e Follower).

Popolarità ed autorevolezza

Questi elementi sono, molto spesso, correlati al traffico del sito web, ma sarebbe un errore considerare i due fattori come fossero sinonimi.
Non è detto, infatti, che un sito che faccia parecchio traffico sia anche autorevole e popolare; viceversa, un sito con scarso traffico, potrebbe comunque essere autorevole e popolare all'interno della sua (seppur ridotta) nicchia di riferimento.
Quando parlaimo di popolarità ed autorevolezza, quindi, facciamo riferimento a dei fattori "umani" e non misurabili in termini di backlink, "Mi Piace" o altro;

Oggetto, finalità, contenuti e nicchia di mercato

Elemento di fondamentale importanza nella fase di stima del valore economico di un sito, è il suo oggetto e la sua finalità.
Un sito web che tratta contenuti per un segmento di mercato (nicchia) di un certo valore può assumere rilevanza economica anche con un volume di traffico modesto; viceversa, un sito web che tratta argomenti generalisti ed offre contenuti di scarsa (o nulla) qualità ed originalità difficilmente potrà assumere un valore economico anche qualora registri un volume di traffico "importante".

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Ancora, un sito web che offre contenuti originali avrà un valore differente rispetto ad un aggregatore di notizie, così come una community avrà un valore diverso rispetto ad un sito di e-commerce. Come è facile capire, quindi, anche la finalità delle pagine web assume una certa rilevanza in una fase di stima del valore di un sito web.
Rientrano in questo punto anche:
  • Qualità del sito web e dei suoi contenuti
    Altro elemento determinante è la qualità di un sito web, ovvero l'attenzione, la perizia e la cura attraverso le quali è stato realizzato il design, l'eventuale software (CMS) ed i contenuti.
    E' di assoluta evidenza che un sito web di qualità valga, a parità di traffico, più di un sito di fattura mediocre.
  • Originalità
    Un sito cre offre contenuti e/o servizi unici o, comunque, contraddistinti da un elevato livello di originalità tende ad assumere un valore economico nettamente superiore rispetto ad un sito che, pur vantando il medesimo traffico, offre contenuti e servizi già diversamente presenti in Rete.

Tecnologie e brevetti

Da tenere in grande considerazione anche la struttura tecnologica del sito web: un sito creato attorno ad un software proprietario (meglio ancora se brevettato) assume un valore differente rispetto ad un sito creato con qualche software preconfezionato.
Ovviamente, affinché il software assuma rilevanza economica è necessario che sia di alta qualità e abbia un alto contenuto innovativo.

Eventuale struttura organizzativa (e capitale umano)

L'organizzazione di un sito web sotto forma di azienda, la presenza di un personale qualificato, ecc. assumono rilevanza nella fase di stima del valore di un sito web; in questi casi, infatti, non sono solo le pagine web ad avere assunto valore economico, ma anche la struttura organizzativa che è stata "messa in piedi" per gestirne le attività.
In parole semplici: un'azienda strutturata ed organizzata tende ad assumere un maggior valore rispetto ad un'attività unipersonale gestita da un, seppur ottimo, professionista.
Di grande importanza, quindi, anche il cosiddetto capitale umano, cioè le capacità e le competenze delle persone che collaborano stabilmente col sito web.

Capacità di produrre reddito

Un sito web che ha già dimostrato di saper produrre reddito (ad esempio attraverso la vendita di spazi pubblicitari, piuttosto che di abbonamenti per servizi) tende ad assumere un valore economico superiore rispetto ad altro sito che, pur avendo le medesime caratteristiche, non è stato in grado di produrre reddito.

Trend di crescita

Un sito web che ha dei dati in crescita (aumento del traffico, delle visite, del tempo di permanenza degli utenti, ecc.) ha una valore economico maggiore rispetto ad un sito web con traffico equivalente (o anche maggiore) tuttavia caratterizzato da un trend decrescente.

Previsioni nel medio/lungo periodo

Un altro elemento capace di influenzare (grandemente) la stima del valore di un sito web riguarda la previsione circa le sue sorti future. Ovviamente non è mai facile fare gli "indovini" tuttavia, molte volte, è possibile prevedere, con un certo grado di certezza, le sorti di un sito web nel medio lungo periodo.
Per fare un esempio: è ipotizzabile che un sito web che parli di nuove tecnologie legate al settore degli smartphone e dei tablet abbia davanti a se un futuro piuttosto roseo, viceversa una community per il tempo libero potrebbe subire, sempre di più, la concorrenza dei social network (Facebook in primis) lasciando intravedere un presumibile declino tra le preferenze degli utenti.

Come avrete capito, gli elementi da considerare sono davvero moltissimi ed è davvero difficile effettuare "in casa" una stima completa ed affidabile del valore del proprio sito web.
Per questo motivo, qualora sia necessario assegnare una valore precisio (o presumibilmente tale) è buona norma affidarsi a dei professionisti che siano in grado di misurare, attraverso strumenti e dati oggettivi, il valore di un sito o blog.


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Servizi on-line per la stima del valore di un sito web

Assolutamente inaffidabili, viceversa, gli strumenti on-line che si prefiggono lo scopo di fare simili valutazioni in modo automatico e nel giro di pochi secondi.
Tali strumenti, infatti, basano i loro calcoli seguendo algoritmi del tutto soggettivi che utilizzano, quali unici dati per il calcolo, delle semplici metriche della popolarità online, come ad esempio:
  • il PageRank
  • il numero di pagine indicizzate su Google
  • il numero dei backlink
  • il valore del rank di Alexa e di altri strumenti come, ad esempio, Compete
  • stima approssimativa di utenti unici e pagine viste
  • età del dominio
  • frequenza degli aggiornamenti
  • ecc.
Come abbiamo visto all'inizio di questo articolo, infatti, questi dati - seppur interessanti - non possono essere considerati in nessun modo sufficienti (ed autonomamente idonei) a quantificare il valore economico di un sito web.
Altro dato a sfavore di questi strumenti è la loro totale incoerenza: se provate (per gioco) a stimare il valore di un qualsiasi sito web vi accorgerete che, per la stessa URL, vengono restituiti valori anche enormemente diversi a seconda che si utilizzi un servizio piuttosto che un altro!
A puro titolo d'informazione vi elenco di seguito alcuni link di servizi di questo genere (i quali, tuttavia, hanno il pregio di essere divertenti e curiosi e, quindi, meritevoli di essere provati):
Oltre a questi, facendo una ricerca su Google, potete trovarne molti altri... tuttavia, si tratta di servizi molto simili tra loro... l'unica cosa ad essere sempre diversa è il valore calcolato.

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Conclusioni

Come avrete capito stimare con precisione il valore di un sito web non è operazione ne facile ne scontata. Non esistono scorciatoie, i servizi on-line sono altamente inaffidabili e da considerare nulla più se non un simpatico passatempo .
Per stimare realmente il valore di un sito web è, il più delle volte, necessario farsi assistere da un professionista (ad esempio una Banca d'Affari se stiamo parlando di cifre considerevoli) oppure affidarsi al buon senso e cercare di prendere in considerazione, con equità ed obiettività, i dati in nostro possesso.


Una regola fondamentale da non scordarsi mai è che in queste cose non esiste un listino prezzi, il tutto è regolato dall'incontro tra la domanda e l'offerta, quindi si tratta di trovare il punto d equilibrio tra le richieste di chi vende e l'offerta di chi si propone di acquistare, un momento centrale negli affari dove, molte volte, l'abilità delle parti e l'emotività degli interessati tendono a giocare un ruolo di primo piano.
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